SONDRIO – Dinamiche differenziate tra i settori produttivi della provincia di Sondrio nel secondo trimestre del 2025. A dirlo sono i dati diffusi dalla Camera di Commercio, nell’ambito del progetto “Osservatori economici, congiuntura e servizi di informazione economica per il sistema camerale lombardo”, che fotografano un territorio in movimento, tra comparti in consolidamento e altri in difficoltà.
L’industria registra una flessione della produzione pari all’1,3%, interrompendo la fase di recupero avviata nel 2024. Crescono leggermente fatturato (+0,8%) e ordini interni (+0,5%), ma aumentano le scorte di prodotti finiti (+9,7%) e si riducono quelle di materie prime (-3,2%). Sul fronte occupazionale il saldo resta stabile, con un ricorso contenuto alla cassa integrazione.
Segnali incoraggianti arrivano invece dall’artigianato, che mostra un incremento della produzione (+0,6%) e dell’occupazione (+0,7%). Anche i servizi vivono una stagione di crescita, con un balzo del fatturato (+4,6%) e dell’occupazione (+7,2%), a conferma di una ripartenza robusta. Più contenuto, ma comunque positivo, l’andamento del commercio, che segna un rialzo del fatturato (+0,8%) e un miglioramento dell’occupazione (+4,1%), pur mantenendo debole la componente degli ordini ai fornitori.
“L’analisi dei dati restituisce un quadro articolato, con dinamiche positive per alcuni comparti e criticità per altri – ha dichiarato la presidente della Camera di Commercio, Loretta Credaro –. Questi indicatori ci spingono a rafforzare le azioni a sostegno delle imprese, in sinergia con enti locali e categorie, per trasformare i segnali positivi in crescita stabile e occupazione di qualità”.
Le aspettative per i prossimi mesi restano improntate a stabilità: la maggioranza delle imprese prevede livelli invariati di produzione e fatturato, con una fiducia moderata nel mantenimento della domanda interna ed estera.
Tutti i dettagli dell’indagine sono disponibili sul sito della Camera di Commercio di Sondrio.