Sondrio

Eventi alluvionali: accordo per i monitoraggi. Più sicurezza anche in Valtellina

Approvata l’intesa tra Regione, Provincia di Sondrio, Università Statale di Milano e Comuni per studiare e prevenire fenomeni alluvionali in alta quota.

Sertori: “Un passo concreto per rendere più resiliente il territorio valtellinese”.

Redazione VN – 16 Ottobre 2025 06:50

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

alluvione

SONDRIO – La Valtellina diventa laboratorio d’eccellenza per la prevenzione dei rischi naturali. La Giunta regionale lombarda ha approvato un importante Accordo di collaborazione tra Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Università Statale di Milano e i Comuni del territorio per il monitoraggio degli eventi alluvionali e delle colate detritiche in alta quota.

Il progetto, proposto dall’assessore valtellinese Massimo Sertori (Enti locali e Montagna) in sinergia con gli assessori Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi), punta a rafforzare la resilienza del territorio, migliorare la gestione delle emergenze idrogeologiche e promuovere azioni concrete di adattamento ai cambiamenti climatici.

L’Accordo approvato – spiega Sertori – mira ad aumentare la resilienza del territorio della provincia di Sondrio e a mitigare il rischio idrogeologico, anche in situazioni emergenziali. La collaborazione scientifica con la Provincia e l’Università Statale di Milano rappresenta un modello virtuoso che potrà essere replicato anche in altre aree montane della regione”.

Soddisfazione anche da parte dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa, che evidenzia il valore strategico dell’iniziativa: “Con questo Accordo facciamo un passo importante per la sicurezza del territorio, a partire dalla Valtellina. Sosteniamo la ricerca tecnologica applicata alla Protezione civile, perché il monitoraggio dei fenomeni alluvionali è fondamentale per la prevenzione dei rischi naturali e la tutela dei cittadini”.

L’intesa prevede l’attivazione di una collaborazione tecnico-scientifica per realizzare un sistema di monitoraggio del trasporto solido nei bacini montani, con particolare attenzione alle aree di alta quota.
Il progetto include inoltre una borsa di studio per un dottorato di ricerca, finalizzata a formare una figura specializzata nella gestione del rischio idrogeologico e nella lettura dei dati ambientali.

Oltre alla raccolta dei dati, il sistema permetterà di valutare e interpretare le informazioni raccolte per individuare in anticipo i potenziali effetti di piena o di colata detritica, fornendo così strumenti utili alla gestione dei sedimenti anche nei fondovalle.

L’accordo, che resterà in vigore fino al 30 settembre 2029, conferma la centralità della Valtellina nelle politiche di sicurezza e sostenibilità di Regione Lombardia. Un’iniziativa che unisce scienza, istituzioni e territorio, con l’obiettivo di garantire non solo la prevenzione dei rischi, ma anche una gestione più intelligente e sostenibile del fragile ecosistema montano.