La Cooperativa Sociale Attivamente riceverà 80mila euro per il progetto “Uno spazio nuovo per un nuovo sociale”: un intervento che guarda alle fragilità e alle nuove esigenze delle famiglie. L’idea è quella di creare un luogo accogliente, pensato per essere vissuto, dove servizi e relazioni possano intrecciarsi in modo naturale.
Il contributo maggiore, 150mila euro, va al Comune di Morbegno per la riqualificazione dell’ex Colonia fluviale di Via Merizzi. Un edificio storico che tornerà a vivere come spazio culturale, educativo e aggregativo. Il progetto, molto atteso dalla cittadinanza, punta a restituire dignità a un’area che ha segnato la memoria di generazioni.
La Parrocchia Natività di Maria Vergine di Talamona riceverà 100mila euro per restaurare la Chiesa di San Giorgio. Un intervento che va oltre il semplice recupero architettonico: significa tutelare un bene identitario, un pezzo di storia che appartiene all’intera comunità, un luogo dove memoria e spiritualità si intrecciano da secoli.
Anche la montagna rientra tra le priorità della Fondazione. Il CAI – Sezione Valtellinese di Sondrio ottiene 50mila euro per il progetto “Preserviamo il Rifugio Marinelli-Bombardieri 1880-2025”. Un aiuto prezioso per garantire manutenzione e sicurezza a uno dei rifugi simbolo dell’alpinismo valtellinese, punto di riferimento per escursionisti e appassionati.
Infine, 120mila euro alla Fondazione Bruno, Attilio e Claudio per “Spazio Vita Nova – Giovani, lavoro e solidarietà”. Un progetto che mette al centro i ragazzi, accompagnandoli nella costruzione del proprio futuro. Formazione, opportunità lavorative e inclusione sociale diventano gli ingredienti di un percorso pensato per far crescere non solo competenze, ma anche comunità.
In totale, oltre mezzo milione di euro verranno destinati a iniziative capaci di lasciare un segno concreto sul territorio. Progetti diversi tra loro, ma uniti da un principio comune: fare della provincia di Sondrio un luogo sempre più attento alle persone, al patrimonio culturale, all’ambiente e ai giovani.
La Fondazione Pro Valtellina conferma così il suo ruolo di motore silenzioso ma fondamentale della crescita locale, sostenendo chi ogni giorno immagina e costruisce una provincia più inclusiva, accogliente e lungimirante.