SONDRIO – Dopo oltre un decennio di attesa, ripartono i lavori per la messa in sicurezza della frana di Spriana, un’opera considerata vitale per la salvaguardia dell’abitato di Sondrio e dei comuni limitrofi di Spriana e Torre di Santa Maria.
La notizia, ufficializzata dalla Prefettura di Sondrio, segna un passaggio cruciale in una vicenda lunga e complessa, che si avvia finalmente verso una conclusione positiva.
«Questa è davvero una bella notizia – ha commentato il sindaco di Sondrio – che ci soddisfa e ci rassicura sulla volontà di completare un’opera fondamentale per il territorio. Rendiamo merito alla Prefettura per il risultato ottenuto, frutto dell’assiduo lavoro condotto in questi anni, e ringraziamo il prefetto Anna Pavone per averlo concretizzato».
Il primo cittadino ha ricordato il percorso che ha portato a questo risultato: «La frana di Spriana è per noi una questione prioritaria, di vitale importanza. Sin dal nostro insediamento, nel 2018, avevamo avviato un’interlocuzione con la Prefettura e con il Provveditorato alle Opere Pubbliche Lombardia – Emilia Romagna, sollevando il tema dell’opera incompiuta e chiedendo i fondi necessari per completarla».
Il vero punto di svolta è arrivato nel 2021, quando il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stanziato 25 milioni di euro per consentire la ripresa dei lavori, oggi finalmente riavviati.
«Registriamo questo passaggio determinante – ha concluso il sindaco – e attendiamo fiduciosi il completamento dell’intervento, affinché la sicurezza dei cittadini e del territorio sia pienamente garantita».
L’opera, sospesa dal 2013, rappresenta uno degli interventi più importanti per la stabilità idrogeologica della Valtellina, e la sua ripresa dà nuovo impulso alla strategia complessiva di prevenzione e tutela del territorio montano.