Sondrio

Frontalieri, le problematiche affrontate al Tavolo Interministeriale

Il 24 febbraio la convocazione per discutere sul nuovo accordo fiscale.

Snider (Lega): "Risultato fondamentale per i territori di confine".

Redazione VN – 4 Febbraio 2025

Sondrio, Centro Valtellina, Politica

Lavoratori frontalieri

SONDRIO – “È arrivata una notizia attesa da tempo: il 24 febbraio è stato convocato il Tavolo Interministeriale per discutere ad ampio raggio delle problematiche relative ai lavoratori frontalieri. Un risultato fondamentale per i territori di confine, ottenuto grazie anche all’intervento del Ministro Giancarlo Giorgetti che conosce a fondo le specificità della nostra realtà in tutti i suoi contesti”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale lombardo della Lega Silvana Snider, membro della commissione speciale ‘Valorizzazione e tutele dei territori montani e di confine; Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera’.

“Questo è un passo fondamentale per il nostro territorio e per i frontalieri che ogni giorno attraversano il confine per lavorare. Parteciperò al tavolo per conto di Regione Lombardia e sono certa che questa sarà un’occasione anche per affrontare le criticità legate all’accordo fiscale per i lavoratori frontalieri, entrato in vigore nel luglio 2023, e per discutere le sue interpretazioni”.

“Al Tavolo interministeriale, che vedrà la partecipazione di tre Ministeri, di rappresentanti delle Regioni di Confine, dei sindacati dei frontalieri, dell’ANCI e della Direzione Generale dei Ministeri competenti, saranno affrontate diverse questioni, ma il focus principale sarà l’elaborazione di un Regolamento per questo importante momento di confronto”.

“Il nostro obiettivo è quello di risolvere le problematiche legate all’interpretazione del nuovo accordo fiscale e a tutte le altre questioni che riguardano i territori di confine. La convocazione del Tavolo – conclude Snider – è un’ottima notizia, poiché ci permetterà di fare chiarezza su molte questioni e a trovare soluzioni concrete per i frontalieri e per le nostre comunità, ma soprattutto per dare inizio a quello che dovrà diventare la normalità”.