SONDRIO – È ufficialmente cominciata la stagione della raccolta funghi e, con essa, anche i primi interventi di soccorso in Lombardia. Un richiamo puntuale alla prudenza arriva dagli esperti, che invitano a vivere la raccolta con passione ma senza dimenticare la sicurezza.
Per ridurre i rischi è fondamentale indossare scarponi da montagna — e non stivali di gomma —, evitare di andare soli, avvisare sempre qualcuno del percorso scelto e portare con sé uno zaino con acqua, cibo, kit di primo soccorso, giacca impermeabile e pila frontale. In caso di smarrimento, la regola è semplice: tornare indietro e non avventurarsi a caso. In situazioni di emergenza il numero da contattare è il 112.
La raccolta in Lombardia è consentita dall’alba al tramonto, esclusivamente a mano e senza l’uso di attrezzi ausiliari. Ogni persona può raccogliere fino a 3 kg al giorno, salvo esemplari unici di peso superiore. È obbligatoria la pulitura sommaria sul luogo di raccolta e il trasporto deve avvenire in contenitori rigidi che favoriscano la dispersione delle spore.
Oltreconfine, nel Canton Grigioni, la raccolta è permessa tutti i giorni tranne nel periodo di protezione dal 1° al 10 di ogni mese, con un limite massimo di 2 kg a persona. È invece vietata in gruppo e nelle aree protette segnalate. Maggiori informazioni si trovano sul sito dell’associazione svizzera VAPKO (www.vapko.ch).
Per chi non fosse esperto nel riconoscimento delle specie, è attivo fino a ottobre l’Ispettorato micologico di ATS della Montagna a Chiavenna (piazza Corbetta 1), che offre un servizio gratuito su appuntamento ai numeri 0343 67304 e 0342 555126.
Un’opportunità preziosa per raccogliere in sicurezza e trasformare una passione in un momento di piacere e condivisione, senza correre rischi inutili.