SONDRIO – La lotta al tumore della cervice uterina passa anche dal territorio montano lombardo, dove ATS della Montagna, insieme alle ASST Valtellina e Alto Lario e ASST Valcamonica, promuove un ampio programma di attività in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione del tumore della cervice uterina, che si celebra il 17 novembre.
Cuore dell’iniziativa è la vaccinazione contro l’HPV, considerata una delle azioni più efficaci per prevenire la malattia. Per favorire la partecipazione, gli ambulatori vaccinali delle due ASST saranno aperti ad accesso libero il 17 novembre, senza necessità di prenotazione.
Parallelamente, i consultori familiari organizzeranno giornate dedicate alle donne, con la possibilità di ricevere informazioni sulla prevenzione e di verificare la propria adesione allo screening del cervicocarcinoma, attivo sul territorio per le donne tra i 25 e i 64 anni.
Come previsto da Regione Lombardia, la campagna coinvolge anche il mondo accademico.
-
ASST della Valcamonica ha inviato materiale informativo alle sedi universitarie locali – tra cui i corsi di laurea in professioni sanitarie dell’Università di Brescia e dell’Università della Montagna (UniMi).
-
ASST Valtellina e Alto Lario collaborerà invece con il corso di Infermieristica dell’Università di Milano Bicocca (sede di Faedo) per promuovere la vaccinazione tra gli studenti.
Operatori sanitari saranno presenti per fornire counselling, raccogliere adesioni alla campagna e verificare lo stato vaccinale dei ragazzi.
La campagna informativa proseguirà anche nelle scuole secondarie di secondo grado, con l’invio alle famiglie di una lettera congiunta di ATS e ASST per diffondere informazioni sulla prevenzione e raggiungere gli adolescenti non ancora vaccinati.
Con queste azioni coordinate, ATS della Montagna e le due ASST territoriali rinnovano l’impegno nella promozione della salute pubblica, puntando su informazione, prevenzione e accessibilità ai servizi.
Un lavoro di squadra per sostenere la cultura della prevenzione e ridurre il peso di una malattia che oggi può essere evitata grazie alla vaccinazione e allo screening periodico.