Sondrio

Giro d’Italia, presentate le tappe lombarde. Due saranno in Valtellina

Saranno Morbegno-Cesano Maderno (18°) e San Michele dell'Adige-Bormio (17°).

"Ciclismo e Lombardia sono una cosa sola, qui è partito il movimento delle due ruote".

Redazione VN – 5 Maggio 2025 14:49

Sondrio, Centro Valtellina, Sport

Giro d'Italia 108° edizione

MILANO – Morbegno-Cesano Maderno e San Michele dell’Adige-Bormio saranno le due tappe valtellinesi del Giro d’Italia. Insieme a Modena-Viadana (MN) saranno le tre tappe lombarde della 108° edizione presentate oggi in Regione dal presidente della Giunta regionale Attilio Fontana, dal ministro del Turismo Daniela Santanchè e dal sottosegretario alla Presidenza con delega a Sport e Giovani, Federica Picchi.

La ‘corsa rosa’ prenderà il via venerdì 9 maggio da Durazzo in Albania. Sono intervenuti anche i sindaci Patrizio Del Nero (Morbegno), Giampiero Bocca (Cesano Maderno/MB), Nicola Cavatorta (Viadana/MN) e il consigliere comunale Dario De Zanche (Bormio), in rappresentanza del primo cittadino.

Nel giorno della ‘Festa della Lombardia’, giovedì 29 maggio, la 18ª tappa di 144 km vedrà interamente protagonista il territorio regionale con partenza da Morbegno e arrivo a Cesano Maderno (MB) e passaggi a Colico, Dervio, Bellano (in provincia di Lecco), Albiate, Lesmo e Seregno in Brianza.

Il giorno seguente, venerdì 28 maggio, è in programma la 17ª tappa di 155 km, San Michele all’Adige-Bormio (SO), un percorso che porterà i corridori alle scalate del Passo del Tonale e del Passo del Mortirolo ‘Cima Pantani’. Un momento, tra i più attesi, tra gli appassionati della ‘Corsa Rosa’.

Ancor prima, il territorio della Lombardia vedrà un primo attraversamento, con arrivo a Viadana (MN) dopo 172 km, giovedì 22 maggio. La 12ª frazione scatterà da Modena e passerà da Casalmaggiore nel Cremonese per arrivare nei territori dell’Oglio Po.

Alla presentazione di oggi sono intervenuti anche il sottosegretario alla Presidenza con delega ad Autonomia e Rapporti con il Consiglio regionale Mauro Piazza, il presidente del Consiglio regionale Federico Romani e i consiglieri regionali Christian Garavaglia, Chiara Valcepina, Luigi Ponti, Paola Bulbarelli, Alessandra Cappellari e Giorgio Bontempi.

“Seguo il ciclismo da sempre – ha detto il presidente Attilio Fontana – ricordo in particolare l’edizione 2008 dei campionati mondali a Varese. Ciclismo e Lombardia sono una cosa sola, qui è partito il movimento delle due ruote, con i grandi nomi, tra cui Ganna e Binda. I nostri cittadini si riconoscono sempre nei protagonisti lungo le strade; perciò, è doveroso per noi sostenere questa iniziativa. Bormio, che sarà sede delle prossime Olimpiadi, ci permetterà esaltare ulteriormente l’evento del prossimo anno, il più importante della storia recente della Lombardia. Le immagini trasmesse in tv in tutto il mondo evidenzieranno le grandi bellezze del nostro territorio contribuendo a far crescere l’appeal della Lombardia”.

“Il successo delle tre tappe è dato dalla squadra – ha sottolineato il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – per questo il Giro prevede partecipazione e coinvolgimento a diversi livelli istituzionali. Un grande evento di partecipazione, di popolo, trasversale dal punto di vista generazionale. Un momento che vede la famiglia insieme. Con una grande ricaduta sul turismo. Tutti gli eventi sportivi hanno ricadute sulle presenze turistiche ma anche sulla promozione del territorio e della nazione a livello internazionale. Grazie a questa squadra meravigliosa che ha reso possibile l’organizzazione di questi appuntamenti”.

“Si tratta di tre tappe di grande valore per il territorio – ha detto il sottosegretario Federica Picchi – capaci di generare indotto economico, visibilità internazionale e ricadute in termini di turismo sportivo. Siamo felici di poter ospitare anche quest’anno il Giro d’Italia. La Lombardia è terra di ciclismo e di sport: promuovere le nostre valli, le montagne, le città attraverso un evento come questo significa rafforzare la nostra vocazione sportiva e turistica, offrendo occasioni di crescita concreta ai territori. I dati ci dicono che il ciclismo non è solo passione, ma anche uno strumento potente di sviluppo locale e di benessere per le comunità”. “Con oltre 10 milioni di italiani appassionati di ciclismo e più di 4 milioni di praticanti – ha aggiunto Picchi – abbiamo una grande responsabilità: sostenere eventi di qualità, investire sulle infrastrutture e valorizzare la pratica sportiva come leva culturale ed economica. Ringrazio il ministro Daniela Santanchè, il presidente Attilio Fontana e tutti i sindaci per il lavoro di squadra che ha reso possibile queste tappe lombarde: siamo pronti a fare rete e a costruire, insieme, una Lombardia sempre più sportiva e attrattiva”.

“Un’ottima occasione, mi verrebbe da dire che ‘ci piace vincere facile’ – ha commentato il consigliere comunale Dario Da Zanche, in rappresentanza del sindaco di Bormio – visto che abbiamo montagne meravigliose. La corsa più dura al mondo nel Paese più bello del mondo: la Lombardia rappresenta al meglio il Giro, con lo Stelvio, il Mortirolo, e il Parco nazionale dello Stelvio. Il ciclismo promuove bene al meglio le nostre località e le nostre montagne”.

“Un ringraziamento a Regione e alla provincia di Sondrio per aver proposto questa tappa – ha detto il sindaco di Morbegno, Patrizio Del Nero -. La Provincia di Sondrio ha diverse eccellenze come il cibo, gli sport invernali e il cicloturismo con il sentiero Valtellina e le Ciclovie delle Valli. La nostra provincia è sede delle tappe storiche che hanno fatto la storia: Stelvio, passo San Marco, che per 5 volte ha ospitato la tappa, poi il Mortirolo e il Gavia. Morbegno si sta preparando, il Giro è anche occasione di amicizie e relazioni”.