SONDRIO – Un’iniziativa di prevenzione e sensibilizzazione prenderà vita sabato 18 ottobre alle ore 14.30, presso l’Aula Giardino della Scuola primaria di Sondrio, dove si terrà l’incontro “Fast Heroes: salviamo il mondo un nonno alla volta”.
L’appuntamento, pensato per i bambini dai 6 ai 10 anni, nasce dalla collaborazione tra il Rotary Club di Sondrio, l’Associazione Angels e la dottoressa Giuditta Giussani, direttrice della Neurologia dell’ASST Valtellina e Alto Lario. L’evento rientra tra le attività di Un Ponte di Storie e rappresenta l’avvio di un progetto provinciale dedicato alla prevenzione dell’ictus cerebri, con l’intenzione di estenderlo in futuro a tutto il Distretto Rotary 2042.
«Vogliamo – spiegano dal Rotary Sondrio – iniziare un percorso di formazione e sensibilizzazione su un tema di salute pubblica di enorme rilevanza. L’ictus cerebri è una delle patologie con l’incidenza più alta e con l’impatto sociale ed economico più oneroso».
L’iniziativa si fonda su un concetto chiave, ben sintetizzato dalle parole: “Come Time is Heart per l’infarto miocardico, ancora di più qui Time is Brain”. Intervenire tempestivamente può infatti ridurre, se non annullare, gli effetti devastanti dell’ictus sulla vita dei pazienti e dei loro familiari.
Se negli ospedali il percorso di cura è ormai ben definito e rapido, il problema resta il tempo di arrivo dei pazienti. I ritardi, spesso causati da una scarsa conoscenza dei sintomi o dalla loro sottovalutazione, compromettono le possibilità di recupero. «È fondamentale – si legge nel comunicato – non banalizzare i segnali, ma attivare subito il sistema di emergenza territoriale (112) e il Pronto Soccorso».
Il progetto Fast Heroes punta proprio su questo: rendere i bambini protagonisti della prevenzione, trasformandoli in piccoli supereroi capaci di riconoscere i sintomi, allertare i soccorsi e diffondere la conoscenza anche tra i nonni e i familiari. «I bambini – sottolineano gli organizzatori – sono fondamentali poiché, incontaminati, sanno riconoscere, sanno fare, sanno insegnare ai loro compagni di gioco e di vita, i nonni».
Il metodo educativo si basa sull’acronimo FAST, che riassume i segnali principali dell’ictus:
F – Face (faccia), A – Arms (braccia), S – Speech (parola), T – Time (tempo).
Le iscrizioni all’incontro sono già aperte sul sito di Un Ponte di Storie:
https://www.unpontedistorie.it/events/fast-heroes-salviamo-il-mondo-un-nonno-alla-volta/