Sondrio

Il premio ‘Allievi d’Arte e Mestieri’ 2024 a Nicola e Arianna, artigiani del Lavec

Il premio è stato consegnato lo scorso lunedì.

"Un riconoscimento non solo per noi ma per tutti i quei laveggiai che nei secoli hanno portato avanti la tradizione di questo mestiere".

Redazione VN – 17 Novembre 2024 08:31

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

SONDRIO – E’ valtellinese il volto del premio ‘Allievi d’Arte e Mestiere’ 2024 assegnato lo scorso lunedì da Eccellenza Italiana a Nicola Bagioli e a sua moglie Arianna Dell’Agostino, originari della Valmalenco e produttori di Lavec, la tipica pentola di pietra ollare.
La consegna del premio si è svolta lo scorso lunedì, con Alma Scuola Cucina e Fondazione Cologni. “Un grande onore – raccontano i premiati tramite la loro pagina facebook – il premio ci è stato assegnato per la nostra capacità di svolgere un lavoro artigianale anche nel digitale, raccontandolo e facendolo conoscere tramite la tecnologia. É un premio che gratifica tutto il lavoro che facciamo ogni giorno: quando abbiamo iniziato l’avventura dei Lavéc abbiamo subito pensato all’importanza di raccontare cosa sta dietro ad un Lavéc, a mostrare la lavorazione al tornio, con il rame ma anche a raccontare la tradizione di questo lavoro artigianale e della nostra valle”.

“É sicuramente un premio per noi, ma allo stesso tempo è un premio per tutti quei laveggiai che nei secoli hanno portato avanti questo mestiere lasciandoci in eredità le loro capacità e il loro ingegno! Senza il loro talento noi non saremmo qui – continuano – L’emozione a salire su quel palco è stata tanta e siamo fieri del riconoscimento che ci hanno donato, in una giornata speciale in cui è stato dato merito alla capacità e alla bravura di tanti artigiani, lavoratori che portano avanti tradizioni e valori che l’Italia possiede”.
I complimenti sono arrivati anche dall’assessore regionale Massimo Sertori: “Congratulazioni a Nicola e Arianna, della Valmalenco, che hanno ricevuto il premio “Allievi d’Arte e Mestiere” per la loro capacità di svolgere un lavoro artigianale, facendolo conoscere tramite la tecnologia.
Ogni giorno raccontano cosa sta dietro ad un Lavec, la lavorazione della pietra ollare per trasformarla in pentole, piastre e oggetti. Un premio per loro e per tutti quei laveggiai che nei secoli hanno portato avanti la tradizione di questo mestiere, e i valori delle persone di montagna”.