Sondrio

La Bresaola della Valtellina IGP conquista l’Italia: simbolo di gusto e tradizione

al 1996 sotto tutela IGP, è oggi uno dei simboli alimentari più apprezzati in Italia e all’estero.

Leggera, nutriente, certificata: la Bresaola IGP è diventata un’icona alimentare italiana nel mondo, sinonimo di qualità e territorio..

Lorenzo Colombo – 27 Maggio 2025 07:23

Sondrio, Alta Valtellina, Bassa Valtellina, Centro Valtellina, Cultura, Economia

Bresaola Valtelina
Photo by CarbertWiki)

SONDRIO – In un mondo dove il cibo è sempre più protagonista della cultura e dell’identità territoriale, c’è un prodotto italiano che, silenziosamente, ha conquistato le tavole del Bel Paese e non solo. Si tratta della Bresaola della Valtellina IGP, un salume unico nel suo genere, che unisce leggerezza, gusto e tradizione in una fetta sottile, ma densa di significati.

Un marchio che fa la differenza

Dal 1996, la Bresaola della Valtellina è protetta dal marchio comunitario di Indicazione Geografica Protetta (IGP), garanzia di qualità e autenticità. Solo le aziende certificate della provincia di Sondrio possono produrre questa specialità, seguendo un rigoroso Disciplinare di Produzione che ne tutela la ricetta e le modalità di lavorazione. A vegliare sul rispetto di questi standard è il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina, attivo dal 1998 e riconosciuto dal Ministero dell’Agricoltura.

Il risultato è un prodotto che non ha eguali per caratteristiche nutrizionali e organolettiche: povero di grassi, ricco di proteine, ferro e vitamine, altamente digeribile e adatto anche a regimi alimentari controllati.

Bresaola
(photo by franzconde)

Origini antiche, gusto moderno

La storia della bresaola affonda le radici in tempi lontani, quando la necessità di conservare la carne spinse le popolazioni alpine a sviluppare tecniche di salagione e stagionatura. L’etimologia del termine rimane avvolta da un alone di mistero: potrebbe derivare dalla parola germanica brasa, legata all’uso di bracieri per deumidificare l’aria, oppure dal dialettismo locale brisa, indicante una parte del bovino particolarmente salata.

Quel che è certo è che oggi la Bresaola della Valtellina IGP si distingue per la sua dolcezza, morbidezza e delicatezza, frutto di un’evoluzione che ha trasformato un metodo di conservazione in una forma d’arte gastronomica.

Un simbolo da difendere

Più che un salume, la Bresaola della Valtellina IGP è un simbolo. Di un territorio che sa unire tradizione e innovazione, di una cultura alimentare che punta su qualità e benessere, di un’Italia che, anche nel piatto, racconta la sua storia. Ma come ogni simbolo, ha bisogno di protezione.

Perché la sua leggerezza non deve far dimenticare il peso economico, sociale e culturale che rappresenta per un’intera valle. E per un Paese che, a tavola, continua a essere uno dei più ricchi del mondo.