Sondrio

La montagna e l’agricoltura del futuro protagoniste del convegno UNCEM

Il 27 giugno all'ex Convento San Lorenzo di Sondrio per celebrare la Giornata Regionale delle Montagne.

"Siamo chiamati a una fase cruciale di scelte, che avranno ripercussioni sulle terre alte".

Redazione VN – 21 Giugno 2025 09:22

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

Agricoltura montagna mucche

SONDRIO – L’agricoltura di montagna fra retaggio del passato e sfide future, la valorizzazione e la promozione dei prodotti tipici manifesto di eccellenza e di genuinità, i risvolti economici, sociali e ambientali sono i temi al centro dell’evento che Uncem Lombardia, in collaborazione con Fondazione Fojanini e Coldiretti Sondrio, ha organizzato per venerdì 27 giugno, dalle ore 9.30, nell’ex Convento San Lorenzo, a Sondrio. Il convegno dal titolo “Dalla montagna al futuro: tradizione e sostenibilità in agricoltura” anticipa di pochi giorni la Giornata Regionale per le Montagne, istituita da Regione Lombardia nel 2020, che si celebra ogni anno la prima domenica di luglio, a rappresentare idealmente l’inizio della stagione.

Un dialogo aperto tra amministratori pubblici, tecnici, esperti del settore e agricoltori per approfondire temi di stretta attualità, per analizzarli da diversi punti di vista, per individuare problematiche e opportunità con uno sguardo al futuro dell’agricoltura di montagna. Pilastro dell’economia locale, asset strategico per la tutela del paesaggio, l’agricoltura ha davanti a sé una nuova sfida: integrare tradizione e sostenibilità, pratiche colturali e nuove tecnologie. Il programma si aprirà con l’introduzione ai temi del convegno da parte del presidente di Uncem Lombardia Tiziano Maffezzini: “Il convegno è stato concepito quale momento di confronto – anticipa il presidente Maffezzini -. Siamo soliti dire che ci troviamo in una fase cruciale e questa effettivamente lo è perché siamo chiamati a delle scelte che avranno forti ripercussioni sul futuro dell’agricoltura e più in generale della montagna. Favorire la presenza dell’uomo nelle terre alte significa innanzitutto offrire opportunità, in particolare ai giovani, aprendosi all’innovazione tecnologica ma nel rispetto della tradizione e dell’ambiente che ci circonda. Ritengo che soltanto attraverso una seria e approfondita valutazione, ciascuno nel proprio ruolo, seguita da un dialogo franco con tutti gli attori, a cominciare dagli agricoltori, potremo gestire il territorio e insieme renderlo attrattivo dal punto di vista economico favorendo la permanenza dei giovani, offrendo loro prospettive”.

Dopo il presidente di Uncem Lombardia Maffezzini interverranno il presidente della Provincia Davide Menegola, l’assessore regionale agli Enti locali, Montagna e Risorse idriche Massimo Sertori, il presidente della Fondazione Fojanini Fernando Baruffi, il presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini e il presidente nazionale Uncem Marco Bussone. A sviluppare i temi in agenda saranno Giovanni Moranda di Coldiretti, che si soffermerà sul valore economico e culturale dell’agricoltura di montagna alla luce delle sfide future, Sonia Mancini, direttore della Fondazione Fojanini, che illustrerà il ruolo di ricerca e sperimentazione partendo da cambiamento climatico, tutela del paesaggio e biodiversità, e Andrea Massari, direttore generale Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste di Regione Lombardia, che presenterà la strategia regionale. Sono inoltre previste le testimonianze di due giovani agricoltori, Veronica Baruta, che produce vino ad Albosaggia, e Christian Fortini, alpeggiatore, e un dibattito tra relatori e pubblico presente. Al termine i partecipanti verranno accompagnati a visitare le vigne che circondano l’ex convento.