SONDRIO – Il mercato del lavoro in provincia di Sondrio si prepara a un autunno in chiaroscuro. Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, con la collaborazione della Camera di Commercio di Sondrio, per il mese di settembre 2025 le imprese prevedono circa 1.480 assunzioni, che diventano 4.680 nel trimestre settembre-novembre. Dati che segnano una flessione rispetto al 2024: 60 ingressi in meno per il mese e 150 in meno sul trimestre.
Nel complesso, sarà il 17% delle imprese del territorio a pianificare nuove assunzioni. La tipologia contrattuale evidenzia un quadro in cui a prevalere sono le forme a termine: il 79% delle entrate sarà infatti con contratti a tempo determinato, somministrazione, co.co.co o altri rapporti non dipendenti. Solo il 21% riguarderà posizioni stabili, tra tempo indeterminato e apprendistato.
I settori trainanti
La maggior parte delle opportunità si concentra nei servizi, che assorbono il 62% delle entrate previste. Seguono l’industria con 460 assunzioni e il settore primario con 110. Nel dettaglio, spiccano i servizi alle persone (300 ingressi), turismo, ristorazione e alloggio (270), industrie alimentari e bevande (160), commercio e costruzioni (150 ciascuno). Le piccole imprese restano protagoniste: il 58% delle assunzioni arriverà da aziende con meno di 50 dipendenti.
Chi cercano le imprese
Sul fronte dei profili, la domanda si concentra su operai specializzati e conduttori di impianti (31%) e professioni qualificate nel commercio e nei servizi (30%). Tecnici e specialisti pesano per il 18%, una quota leggermente sotto la media nazionale. Le figure non qualificate coprono il 15% delle entrate.
Quanto ai livelli di istruzione, le aziende puntano soprattutto su qualifiche o diplomi professionali (37%), seguiti dalla scuola dell’obbligo (26%) e dal diploma superiore (22%). I laureati rappresentano il 14% della domanda. In particolare, il 32% delle entrate interesserà giovani under 30, mentre il 22% sarà coperto da personale immigrato.
Un mismatch ancora elevato
Resta critico il tema dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Più della metà delle imprese sondriesi (52,4%) segnala difficoltà nel reperire i profili desiderati, confermando un problema strutturale che accomuna diversi territori italiani.
Tutti i risultati dell’indagine sono consultabili sul sito della Camera di Commercio di Sondrio e sul portale Excelsior Unioncamere.