Sondrio

Lavoro nel Sondriese, previste oltre 6.600 assunzioni entro dicembre

Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, a ottobre 2025 sono attese 1.310 nuove entrate.

Domanda forte nei servizi, ma cresce il mismatch tra offerta e richiesta di profili qualificati.

Redazione VN – 17 Ottobre 2025 12:46

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Industria Lavoro
(Image by Alex Freeman from Pixabay)

SONDRIO – Riparte il mercato del lavoro in provincia di Sondrio, ma la ricerca di personale resta una sfida aperta per molte imprese. È quanto emerge dal bollettino Excelsior di ottobre 2025, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la collaborazione della Camera di Commercio di Sondrio.

Per il solo mese di ottobre sono 1.310 le assunzioni previste, che saliranno a 6.620 nel trimestre ottobre-dicembre. Un dato che evidenzia un quadro eterogeneo rispetto all’anno scorso: 210 entrate in meno rispetto a ottobre 2024, ma 50 in più nel confronto con l’ultimo trimestre dello stesso anno.

Le imprese mostrano una certa prudenza nei contratti: solo il 23% delle nuove assunzioni sarà stabile (a tempo indeterminato o in apprendistato), mentre il 77% avrà durata limitata, con il tempo determinato che da solo rappresenta il 60% delle assunzioni. Soltanto il 18% delle aziende sondriesi prevede nuove assunzioni nel mese.

I settori che trainano le assunzioni

Il settore dei servizi resta il principale motore dell’occupazione in Valtellina, concentrando il 62% delle entrate previste (pari a 820 unità), contro le 430 dell’industria e le 70 del settore primario.

Le attività turistiche e di ristorazione guidano la classifica con 290 assunzioni, seguite dal commercio (180) e dai servizi alla persona (160). In crescita anche le costruzioni (150) e le industrie alimentari e delle bevande (120), trainate dalla stagione autunnale e dalle produzioni tipiche locali.

Le imprese con meno di 50 dipendenti continuano a rappresentare la spina dorsale dell’economia locale, generando il 61% delle nuove assunzioni.

Profili richiesti e livelli di istruzione

Gli operai specializzati e conduttori di impianti sono le figure più ricercate, con il 35% delle entrate previste, seguiti dalle professioni commerciali e dei servizi (34%). In calo, invece, la domanda di dirigenti, specialisti e tecnici, che si ferma all’11%, al di sotto della media nazionale del 17%.

Sul fronte della formazione, prevale la richiesta di candidati con qualifica o diploma professionale (42%), seguiti da chi ha la scuola dell’obbligo (27%). Il diploma di scuola superiore è richiesto nel 21% dei casi, mentre i laureati rappresentano solo il 9% della domanda complessiva.

Interessante anche il dato anagrafico: il 33% delle assunzioni sarà rivolto a giovani sotto i 30 anni, mentre nel 22% dei casi le aziende prevedono di assumere personale immigrato. Per oltre sei assunzioni su dieci sarà necessaria un’esperienza specifica o nel medesimo settore.

Cresce il “mismatch”: difficile trovare i profili giusti

Nonostante le buone prospettive, le imprese faticano sempre più a trovare il personale con le competenze richieste. Secondo il bollettino Excelsior, in 51 casi su 100 le aziende sondriesi segnalano difficoltà di reperimento, una percentuale in crescita rispetto all’anno precedente.

Le cause principali riguardano la carenza di candidati qualificati e il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, soprattutto nei settori tecnici e produttivi. Una tendenza che riflette il bisogno crescente di formazione mirata e di percorsi professionalizzanti in linea con le richieste del tessuto economico locale.

Tutti i dati completi dell’indagine sono consultabili sul sito della Camera di Commercio di Sondrio (www.so.camcom.it/indagine-excelsior) e sul portale nazionale Excelsior Unioncamere (excelsior.unioncamere.net).