Sondrio

Legambiente assegna due bandiere verdi in Provincia di Sondrio

19 le bandiere verdi che sventolano sull'Arco Alpino.

In Lombardia premiate due realtà sondriesi e una nella bergamasca.

Redazione VN – 4 Maggio 2025 06:45

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

SONDRIO  – Nel 2025 sono 19 le bandiere verdi di Legambiente che sventolano sull’arco alpino. Premiate realtà che investono con successo su turismo dolce, agricoltura e progetti socioculturali utilizzando come volano la sostenibilità ambientale. Piemonte e Friuli-Venezia Giulia le regioni, a parimerito, con più vessilli green, seguite da Lombardia e Veneto.

In Lombardia quest’anno sono state assegnate tre “bandiere verdi”, due in Provincia di Sondrio e una in Provincia di Bergamo.

Nel territorio sondriese il premio è andato ai promotori del programma Alpha Skills di Morbegno per la progettazione di strumenti e metodologie che supportino i giovani tra gli 11 e i 15 anni verso scelte formative e professionali ispirate alle Competenze Green. L’altra bandiera verde è stata assegnata all’azienda agricola Raetia Biodiversità Alpine di Patrizio Mazzucchelli di Teglio per la costante e appassionata ricerca di varietà tradizionali a rischio di estinzione o erosione genetica, sia nella provincia di Sondrio che in altre aree montane italiane ed estere.

“La nostra Penisola – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – custodisce un patrimonio ambientale unico e strategico rispetto alla crisi climatica in atto, quale quello delle aree montane, luoghi di straordinario valore naturalistico, oggi in grande difficoltà a causa della carenza dei servizi, degli effetti del clima che cambia e dello spopolamento abitativo. Le bandiere verdi che ogni anno assegniamo alle migliori esperienze alpine ci raccontano come in questi territori ci sia però una risposta concreta a tutto questo. Esperienze che puntano su innovazione e sostenibilità ambientale che rappresentano un prezioso volano di sviluppo per i territori montani. In questo percorso, però, è importante non lasciare sole le comunità locali. Per questo chiediamo alle istituzioni e alla politica regionale e nazionale di fare la propria parte supportando i comuni montani attraverso interventi e normative in grado di promuovere una visione condivisa e un’azione coordinata anche su scala sovraregionale”.    

“Le bandiere verdi – commenta Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente – rappresentano un modello di sviluppo che vorremmo prendesse sempre più piede nelle aree montane interne e che ben raccontano un’economia basata su dinamiche relazionali aperte, in cui operano attori capaci di immaginare e condividere progetti, di generare senso comune. Dalle storie che premiamo emerge il valore fondamentale della comunità dove si sviluppano pratiche e visioni nuove, capaci di offrire risposte concrete e partecipate alle trasformazioni sociali che stiamo vivendo. Siamo di fronte a frammenti di quella che il sociologo Aldo Bonomi definisce una comunità di cura, che insieme alla comunità operosa dovrebbe diventare un riferimento fondamentale per l’azione delle istituzioni e per l’orientamento delle attività di ricerca, nel percorso di senso della società che vogliamo costruire. Una comunità che però da sola non basta, che si deve rafforzare e deve essere sostenuta”.