Sondrio

Negozi di prossimità per i piccoli Comuni lombardi: al via il bando da 5,5 milioni

Regione Lombardia sostiene l’apertura di attività alimentari e di prima necessità nelle aree sprovviste.

Guidesi: "Il commercio di vicinato è presidio sociale". Sertori: "Una scelta che migliora la qualità della vita e sostiene l’attrattività turistica".

Redazione VN – 24 Settembre 2025 12:34

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

Ponte in Valtellina
Ponte in Valtellina - Foto di Comune di Ponte in Valtellina (Facebook)

SONDRIO – Un aiuto concreto ai piccoli paesi della Lombardia per mantenere viva la loro rete sociale e garantire servizi essenziali ai cittadini. Con oltre 5,5 milioni di euro, la Regione lancia il nuovo bando “Nuova Impresa – piccoli Comuni e Frazioni”, dedicato all’apertura di negozi di alimentari e di prima necessità laddove mancano da almeno sei mesi.

La misura, approvata dalla Giunta regionale su proposta degli assessori Guido Guidesi (Sviluppo economico) e Massimo Sertori (Enti locali e Montagna), si aprirà a settembre e resterà attiva fino al 13 novembre 2025. Potranno presentare domanda coloro che hanno avviato una nuova impresa o una nuova unità locale dal 1° gennaio 2025, a condizione che l’attività prevalente sia il commercio al dettaglio di generi alimentari e prodotti di prima necessità in un piccolo Comune o in una frazione senza esercizi di questo tipo.

Il contributo sarà a fondo perduto fino all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 40mila euro e un investimento minimo richiesto di 3mila euro. Sono ammissibili costi per macchinari, attrezzature, arredi, software, consulenze, marchi, certificazioni, ma anche canoni di locazione e spese notarili.

«Il commercio di vicinato non ha solo una valenza economica – ha sottolineato l’assessore Guidesi – ma rappresenta un presidio del territorio, un luogo di aggregazione e di identità. Con questo bando vogliamo contrastare la desertificazione commerciale e rivitalizzare le economie locali».

Dello stesso avviso l’assessore Sertori, che ha rimarcato l’impatto positivo della misura soprattutto nelle aree montane: «Un negozio di alimentari in un piccolo Comune significa più qualità della vita per i residenti, ma anche attrattività per i visitatori e opportunità di ripopolamento».

La Regione richiama inoltre la collaborazione dei Comuni, invitati a favorire l’iniziativa mettendo a disposizione spazi e riducendo i tributi locali per le nuove attività.

Accanto a questo strumento, Palazzo Lombardia ha rifinanziato anche il bando “Nuova Impresa”, dedicato a tutto il territorio regionale, che sostiene con contributi fino a 10mila euro i costi di avvio di nuove realtà imprenditoriali. La dotazione complessiva per il 2025 sale così a oltre 12,4 milioni di euro.

Un’iniziativa accolta positivamente anche da Confcommercio Lombardia, che ha evidenziato come i negozi di prossimità non solo favoriscano occupazione e coesione sociale, ma rappresentino un argine fondamentale allo spopolamento e alla perdita di servizi nelle cosiddette aree interne.