Per un evento globale come i Giochi, le uniformi sono molto più di un abbigliamento tecnico: diventano un simbolo di appartenenza e una rappresentazione visiva dei valori olimpici. I volontari, primo punto di contatto per atleti, delegazioni e spettatori, saranno immediatamente riconoscibili grazie a un design coerente, dinamico e altamente funzionale.
“Le uniformi sono molto più di un semplice abbigliamento: rappresentano design, stile e funzionalità” ha dichiarato Andrea Varnier, CEO di Milano Cortina 2026, sottolineando come i capi siano il risultato di un lavoro collettivo, capace di unire territori, culture e competenze.
Il progetto nasce da una collaborazione avviata due anni fa e portata avanti da un team di oltre 50 tra designer, ingegneri e tecnici. Con il supporto del Centro di Design di Annecy, Salomon ha messo a disposizione la sua esperienza quasi ottantennale nel mondo outdoor, dando forma a un kit composto da 17 elementi interconnessi.
In totale sono stati realizzati 400.000 pezzi, pensati per affrontare ogni condizione climatica e ogni ruolo operativo, dalle venue cittadine alle alte quote.
Le uniformi sono pensate in due versioni (città e montagna) con capi progettati per adattarsi a funzioni e climi diversi.
Tra gli elementi principali:
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Giacca outdoor: il capo iconico, ispirato a un best-seller Salomon, garantisce isolamento, impermeabilità e identità visiva forte.
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Strati intermedi: versatili, adatti a interni e climi più miti.
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Pantaloni tecnici: in versione isolante o leggera, studiati per libertà di movimento e resistenza.
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Accessori: cappelli, guanti e altri elementi caratterizzati dalla grafica “Vibes”, tratto distintivo del Look of the Games.
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Zaino Trailblazer 20: pensato per agevolare mobilità e organizzazione quotidiana.
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Scarponcini X Ultra 360 MID Gore-Tex: calzature ufficiali per attività outdoor, personalizzate per Milano Cortina 2026.
Il risultato è una silhouette coordinata, immediatamente riconoscibile e coerente con l’identità visiva dei Giochi. “Queste uniformi rappresentano l’essenza di come design e collaborazione possano dare forma a nuovi futuri” ha dichiarato Scott Mellin, Global Chief Brand Officer di Salomon.
Il progetto si fonda su cinque criteri chiave:
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Performance – protezione e resistenza in ogni contesto.
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Riconoscibilità – volontari sempre individuabili.
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Adattabilità – capi pensati per climi e missioni diverse.
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Coesione – un’identità che nasce dall’insieme, non dal singolo capo.
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Legacy – un’eredità destinata a durare oltre i Giochi.
Ogni elemento racconta lo spirito di una comunità che lavora unita per un obiettivo comune.
Oltre al kit per volontari e staff, è stata presentata anche l’uniforme dedicata ai tedofori, che accompagneranno la Fiamma Olimpica e Paralimpica nel suo viaggio attraverso l’Italia. Caratterizzata da una palette luminosa, dettagli riflettenti e un design che richiama il movimento, l’uniforme celebra l’energia che la torcia porta con sé. Progettata con la stessa attenzione per comfort e performance, diventerà uno degli elementi simbolici del percorso verso Milano Cortina 2026.
Le uniformi di Milano Cortina 2026 rappresentano uno dei tasselli più significativi dell’intero progetto olimpico: un emblema di unità, innovazione e orgoglio collettivo. Indossate da migliaia di volontari e lavoratori, racconteranno al mondo il lato umano dei Giochi e rimarranno impresse nella memoria come una delle immagini più iconiche dell’edizione italiana.
Milano Cortina 2026 è sempre più vicina, e ora ha anche il suo volto.