SONDRIO – La stagione della pesca sportiva in provincia di Sondrio si allunga. L’Unione Pesca Sportiva provinciale ha infatti deliberato la proroga per il 2025, che consentirà agli appassionati di continuare l’attività dal 6 ottobre fino all’8 dicembre. Una decisione che interessa in particolare gli amanti della pesca a mosca e i frequentatori del Lago del Foscagno, all’interno della cosiddetta “zona Trofeo”.
Le aree coinvolte comprendono tratti selezionati di alcuni corsi d’acqua, tra cui il fiume Adda – dal bacino A2A di Sernio fino al confine con le province di Como e Lecco – e il fiume Mera, dalla confluenza del torrente Liro a Chiavenna fino al lago di Novate Mezzola. A queste si aggiunge il Lago del Foscagno, meta prediletta da molti pescatori lombardi e non solo.
Le giornate di pesca autorizzate saranno lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica. Quanto alle modalità, il regolamento ribadisce che l’esercizio è consentito solo con mosca artificiale – siano esse code di topo, “moschera”, tenkara o valsesiana – e sempre con amo privo di ardiglione. Esplicitamente vietato l’uso di streamer o sistemi simili. Al Lago del Foscagno restano validi tutti i sistemi di pesca, con l’unica esclusione della camolera, e sempre nel rispetto della normativa regionale.
Il documento disciplina anche l’ingresso in acqua, vietato nelle aree interessate da stati di frega e consentito solo a condizioni di sicurezza. In generale, l’attività deve avvenire preferibilmente da riva, con accesso in acqua limitato al ginocchio quando strettamente necessario.
Non mancano poi i richiami alle regole generali: l’accesso alle zone speciali resta subordinato a permessi specifici, mentre è fatto divieto assoluto di esercitare la pesca nel tratto terminale del torrente Mallero, in prossimità della foce nell’Adda. Al Lago del Foscagno, infine, è confermata la possibilità di trattenere il pescato fino all’esaurimento dell’abbonamento stagionale “zona trofeo”, con obbligo di deposito nelle apposite cassette delle fustelle relative ai pesci trattenuti.
La proroga, spiegano dall’Unione, ha l’obiettivo di garantire continuità all’attività sportiva e turistica legata alla pesca, valorizzando nello stesso tempo la tutela ambientale e la gestione sostenibile delle acque.