Sondrio

Polizia Provinciale di Sondrio, il 2025 si chiude con il segno più

Organico rafforzato, centinaia di interventi su fauna selvatica e sicurezza stradale, formazione specialistica e preparazione ai Giochi.

Predazione grandi carnivori: registrati 35 episodi attribuiti al lupo e un caso riconducibile all’orso.

Redazione VN – 31 Dicembre 2025 11:58

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

Polizia Provinciale Sondrio
(foto archivio)

SONDRIO – Allo scadere del 2025, il bilancio dell’attività della Polizia Locale della Provincia di Sondrio si riassume con un segno decisamente positivo. A certificarlo è la relazione annuale firmata dal comandante, Piermario Pollieno, che evidenzia un percorso di rafforzamento strutturale e un’intensa attività sul territorio.

Un primo dato significativo riguarda il riassestamento dell’organico. Grazie alla sensibilità dell’attuale amministrazione provinciale, è stato raggiunto l’obiettivo della ricostituzione dello staff degli ufficiali, oggi nuovamente completo. La struttura può contare su un ufficiale vice comandante, responsabile della segreteria del comando, della gestione del parco veicoli e delle dotazioni tecniche; su un ufficiale dedicato alla polizia giudiziaria e ai controlli ambientali; e su due ufficiali impegnati nel settore venatorio, dalla gestione delle Guardie Volontarie Provinciali al collegamento con i cinque Comprensori Alpini, fino agli studi e agli aggiornamenti di settore.

Anche il gruppo degli agenti ha registrato un incremento numerico: due nuove unità, attualmente in fase di assunzione, porteranno il totale a dieci agenti. Un numero che resta contenuto rispetto alle esigenze del territorio, ma che rappresenta comunque un segnale incoraggiante per il futuro.

Sul fronte operativo, il 2025 è stato caratterizzato da un impegno costante e spesso complesso. Gran parte del servizio ordinario e della pronta reperibilità è stata assorbita dagli interventi legati agli incidenti con fauna selvatica lungo la rete viaria provinciale: circa 450 sinistri rilevati nel corso dell’anno. A questi si aggiungono oltre 200 interventi di soccorso ad animali feriti o in difficoltà, con il successivo ricovero presso il CRAS provinciale.

Rilevante anche l’attività di controllo in ambito venatorio, con circa 800 cacciatori verificati, e quella sanzionatoria, che ha portato all’accertamento di 330 violazioni amministrative. La Polizia Provinciale è inoltre intervenuta in seguito alle segnalazioni di predazione da parte dei grandi carnivori, registrando 35 episodi attribuiti al lupo e un caso riconducibile all’orso.

Il 2025 ha segnato anche un rafforzamento della collaborazione con le Forze di Polizia dello Stato e con le Polizie Locali, in particolare nell’assistenza agli eventi sportivi su strada. Un ambito in cui il personale provinciale è stato spesso impegnato nella gestione della viabilità e nel controllo della circolazione, soprattutto in occasione di gare ciclistiche di rilievo.

Sul piano formativo, per la prima volta gli appartenenti alla Polizia Locale della Provincia di Sondrio hanno partecipato con profitto a un corso teorico-pratico di aggiornamento organizzato dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, appositamente pensato per le Polizie Locali delle Province lombarde. Un passo importante verso una sempre maggiore specializzazione.

Infine, un capitolo di grande rilevanza riguarda l’attività preparatoria legata ai Giochi Olimpici Milano-Cortina 2026. Nel corso dell’anno, soprattutto gli ufficiali sono stati coinvolti in un intenso lavoro di pianificazione dei servizi che deriveranno dall’evento olimpico, destinato ad avere un impatto significativo anche sul territorio valtellinese.

La relazione si chiude con un ringraziamento sentito del comandante Pollieno a tutto il personale del Corpo, per «lo spirito di abnegazione, la disponibilità e il sacrificio» dimostrati, in particolare nelle risposte al servizio di pronta reperibilità per gli incidenti con fauna selvatica, spesso effettuate in orari notturni e in condizioni meteorologiche difficili. Un impegno silenzioso ma fondamentale, che conferma il ruolo centrale della Polizia Provinciale nella tutela del territorio e della sicurezza collettiva.