SONDRIO – Un bilancio completamente positivo quello tracciato dagli organizzatori a pochi giorni di distanza dalla doppia esercitazione comunale e regionale che, lo scorso fine settimana, ha visto in campo a Sondrio oltre cento volontari della Protezione civile e dell’Antincendio boschivo, affiancati dalla Croce Rossa di Morbegno e dalla Protezione civile subacquea.
Due giornate intense, tra addestramento e interventi concreti sul territorio, che hanno testimoniato la preparazione dei volontari e la forza della collaborazione tra associazioni diverse. Dal lago di Triangia, dove i sub hanno recuperato ben dieci quintali di rifiuti, fino ai sentieri nella zona delle antenne, ripuliti e messi in sicurezza dall’Antincendio boschivo, l’impegno è stato totale.
Un momento particolarmente significativo è stato la simulazione, a sorpresa, di un intervento di soccorso a un subacqueo colto da malore, gestita con tempestività dai volontari subacquei e dalla Croce Rossa di Morbegno. Parallelamente, altri gruppi si sono esercitati nell’uso delle attrezzature antincendio e nella manutenzione delle piste tagliafuoco, confermando la capacità di affrontare emergenze reali.
Alle esercitazioni hanno assistito il sindaco Marco Scaramellini, gli assessori comunali Lorena Rossatti e Simone Del Marco, l’assessore regionale Massimo Sertori e il dirigente della Protezione civile lombarda Andrea Zaccone. Tutti hanno espresso apprezzamento per l’ottima riuscita delle operazioni e per il senso di responsabilità dimostrato dai volontari. «Il gruppo sondriese è un punto di riferimento per la comunità – ha sottolineato l’assessore Rossatti –: solo nel 2024 ha dedicato oltre ottomila ore di lavoro volontario».
L’organizzazione impeccabile dell’evento, con campo base allestito presso il lago di Triangia, ha messo in luce non solo l’efficacia delle attività, ma anche la dedizione di chi ha scelto di donare tempo ed energie per la collettività. Una rete di volontari che, oltre a garantire la manutenzione del territorio, è pronta a intervenire in caso di emergenze e già guarda alle sfide future: in primis le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, dove anche i sondriesi saranno protagonisti.
La due giorni di esercitazioni ha così confermato un dato evidente: dietro le pettorine della Protezione civile non ci sono solo competenze tecniche, ma anche passione, motivazione e un forte senso di comunità.