Sondrio

Regione, più tutela per fauna selvatica e allevatori: 27.000 euro alla Provincia di Sondrio

Approvati tre provvedimenti per la prevenzione e il monitoraggio dei grandi carnivori.

Stanziati 160 mila euro per sostenere biodiversità e comunità montane.

Redazione VN – 28 Ottobre 2025 15:24

Sondrio, Centro Valtellina, Montagna

Lupo Pixabay
(foto archivio)

SONDRIO – La Provincia di Sondrio si conferma protagonista nella gestione sostenibile della fauna selvatica. La Giunta di Regione Lombardia ha approvato tre provvedimenti che rafforzano in modo significativo le attività di prevenzione, monitoraggio e gestione della presenza dei grandi carnivori, con un’attenzione particolare al territorio valtellinese. L’obiettivo è duplice: tutelare la biodiversità e al tempo stesso sostenere le comunità montane e gli allevatori, che sempre più spesso si trovano a confrontarsi con la presenza del lupo e di altri predatori.

In totale, la Regione ha stanziato circa 160.000 euro, di cui 27.000 euro assegnati alla Provincia di Sondrio per potenziare le misure di prevenzione e il supporto tecnico agli allevatori, in particolare in Alta Valtellina. Qui si punta a consolidare l’utilizzo di strumenti di protezione del bestiame e di gestione del territorio, come recinzioni elettrificate, dissuasori acustici e cani da guardiania.

Il finanziamento regionale rappresenta un aiuto tangibile per gli allevatori valtellinesi, che operano in aree dove la presenza del lupo è ormai stabile. Negli ultimi anni, la Provincia di Sondrio ha avviato con successo numerosi progetti di convivenza uomo-fauna, in collaborazione con ERSAF, il Parco Nazionale dello Stelvio e le comunità locali, promuovendo la diffusione di buone pratiche e strumenti di prevenzione. Questo nuovo contributo permetterà di rafforzare l’assistenza tecnica agli agricoltori e di sostenere la sicurezza degli allevamenti, riducendo il rischio di danni e tutelando un comparto economico fondamentale per le valli alpine.

Oltre al sostegno diretto alla Provincia di Sondrio, Regione Lombardia ha destinato 108.000 euro alle Polizie Provinciali di dodici province – tra cui Sondrio – per proseguire le attività di monitoraggio, accertamento dei danni, contrasto al bracconaggio e intervento in caso di esemplari problematici. Un ulteriore finanziamento di 23.000 euro è stato assegnato alla Fondazione Edmund Mach, nell’ambito dell’accordo di collaborazione con ERSAF e il Parco Nazionale dello Stelvio, per potenziare le analisi genetiche sui campioni raccolti durante le campagne di monitoraggio del lupo. Le analisi genetiche rappresentano uno strumento fondamentale per valutare la distribuzione e la consistenza della popolazione, permettendo interventi più mirati e scientificamente fondati.

“Questi provvedimenti vanno nella direzione di rafforzare la prevenzione dei danni agli allevamenti, supportare gli agricoltori e garantire un monitoraggio serio e costante della presenza dei grandi carnivori”, ha dichiarato Gianluca Comazzi, assessore al Territorio e Sistemi Verdi di Regione Lombardia.

“A chi vive e lavora in montagna vogliamo dare una certezza: Regione Lombardia c’è, ascolta e interviene – ha aggiunto Comazzi –. La difesa della biodiversità non può prescindere dalla salvaguardia delle attività tradizionali e dell’economia delle nostre vallate. Con i giusti accorgimenti e un ascolto attento delle istanze dei territori, una convivenza serena tra uomo e animale è possibile e auspicabile”.

Grazie a un approccio pragmatico e condiviso, Sondrio si conferma un territorio guida nella gestione della fauna selvatica, capace di bilanciare protezione ambientale, sicurezza e sviluppo rurale. L’impegno congiunto di Regione, Provincia, enti di ricerca e comunità locali sta creando un modello di riferimento per l’intero arco alpino: una montagna che vive, lavora e tutela, costruendo giorno dopo giorno una convivenza sostenibile tra uomo e natura.