SONDRIO – Sensibilizzare su salute e prevenzione nella splendida cornice dei monti di Valtellina e Alto Lario e della Valcamonica: le donne sono le protagoniste dell’iniziativa Rifugi in rosa, promossa da Rifugi di Lombardia e Assorifugi Lombardia, in collaborazione con Ats Montagna. Sono sempre di più le donne che scelgono di lavorare in montagna, come imprenditrici che gestiscono rifugi, attività di ristorazione o come guide. Per loro e con loro, rivolgendoci anche a chi sceglie le nostre montagne per le vacanze o per brevi escursioni, rifletteremo insieme sui corretti stili di vita, parleremo di screening e, se indicato, fisseremo un appuntamento.
L’iniziativa che interessa Valtellina e Alto Lario è stata presentata sabato 12 luglio in occasione del week end di celebrazioni e festeggiamenti per i 40 anni della Sezione Cai di Sovico e di gestione del Rifugio Grande Camerini. Un fitto calendario di iniziative, per aumentare la consapevolezza dell’importanza della prevenzione, dei corretti stili di vita e del prendersi cura di sé.
Alla presentazione hanno partecipato il direttore generale di Ats Monica Anna Fumagalli, il direttore sanitario Chiara Radice, il direttore amministrativo Davide Mozzanica e il direttore del Dipartimento di Igiene e prevenzione Enza Giompapa. Grazie agli operatori di Ats i presenti hanno potuto verificare la propria posizione rispetto agli screening promossi in Lombardia e ricevere informazioni su prevenzione, corretti stili di vita e benessere.
Ats Montagna è impegnata nell’attività di screening con ottimi risultati, per cui è stata recentemente premiata. Rifugi in rosa anticipa l’importante rassegna, ormai un appuntamento tradizionale, denominata “Ottobre in Rosa” che vuole mantenere alta l’attenzione su temi così importanti.
Il Direttore Fumagalli ha sottolineato che “è fondamentale aderire alle campagne di screening organizzate, ma altrettanto importante è seguire stili di vita corretti, a partire da alimentarsi correttamente e praticare attività fisica”. Il Direttore Generale di Asst Valcamonica Corrado Scolari ha aggiunto che l’iniziativa rappresenta un veicolo per “valorizzare il ruolo delle donne nella vita di tutto giorni ma soprattutto per valorizzare il loro ruolo in tema di prevenzione” e che “ le aziende sanitarie raggiungono il loro risultato non solo curando le persone, ma evitando che si ammalino”.
Sabato si è anche tenuta l’inaugurazione della mostra “Dai rifugi ai ghiacciai: storie di donne”, realizzata dai soci del Cai Sovico all’Interno della Truna di Chiareggio, immagini di vita quotidiana di donne in montagna e nei rifugi.
In calendario molte iniziative fino a settembre. Scarica la locandina per conoscere i dettagli e 10 preziosi consigli per andare in montagna in tutta sicurezza.