Proprio come accade per una carta dei vini o dei caffè, il nuovo vademecum accompagna il consumatore alla scoperta di otto eccellenze della casa – tra bresaole e carpacci – descritte attraverso schede di degustazione, abbinamenti e ricette firmate dal giornalista enogastronomico Marco Bolasco e dalla food designer Angela Simonelli.
«Con questa iniziativa – spiega Claudio Palladi, amministratore delegato Rigamonti – vogliamo far conoscere in maniera piena e trasparente la nostra gamma di prodotti e la loro origine. Pochi consumatori immaginano quanto sia poliedrico il mondo delle bresaole, che cambia gusto e consistenza a seconda delle razze bovine e della provenienza. Abbiamo scelto di valorizzare tutte le filiere, in particolare quella italiana, pur consapevoli che senza materia prima estera la Bresaola non esisterebbe. Ciò che conta davvero è il nostro percorso di qualità totale e la tracciabilità garantita lungo tutta la filiera».
Le carni selezionate da Rigamonti provengono da fornitori certificati, macelli e allevamenti che rispettano rigorosi standard di tracciabilità e sostenibilità, in linea con le normative italiane ed europee. Tutte le filiere sono certificate dal CSQA, l’ente indipendente che valida le più importanti Dop e Igp italiane, garanzia di autenticità e controllo costante.
La Carta delle Bresaole e dei Carpacci rappresenta così un viaggio sensoriale e culturale tra aromi e consistenze, che spazia dalla Bresaola della Valtellina IGP alle nuove interpretazioni di Fassona, Angus e Punta d’anca. Un progetto che unisce innovazione, cultura gastronomica e trasparenza, e che conferma l’impegno di Rigamonti nella promozione di un consumo consapevole e nella valorizzazione dell’eccellenza italiana.
Un invito, insomma, a scoprire la Bresaola con occhi e palato nuovi, tra tradizione, ricerca e passione per la qualità.