Sondrio

Sciopero nazionale: possibili disservizi nella raccolta rifiuti il 17 ottobre

Salari dignitosi, sicurezza e tutele: i lavoratori del settore incrociano le braccia in tutta Italia.

Anche nel Sondriese possibili disagi nella raccolta e nel trasporto rifiuti, come informa SECAM.

Redazione VN – 16 Ottobre 2025 13:23

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

sacchi neri rifiuti

SONDRIO – Il settore dell’igiene ambientale si ferma per un giorno. Venerdì 17 ottobre gli addetti alla raccolta e al trasporto dei rifiuti urbani aderiranno allo sciopero nazionale proclamato unitariamente da FP CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti e FIADEL. La mobilitazione, che coinvolgerà sia il comparto pubblico sia quello privato, punta a ottenere il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Servizi Ambientali, scaduto da tempo e al centro di una lunga e infruttuosa trattativa con le associazioni datoriali – Utilitalia, Cisambiente-Confindustria, Assambiente e le Centrali Cooperative – accusate dai sindacati di non voler aprire un reale confronto.

I promotori dello sciopero sottolineano la necessità di garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, di aggiornare la classificazione del personale e di recuperare il potere d’acquisto eroso dall’inflazione. Al centro delle richieste anche una maggiore tutela per i lavoratori in appalto, il miglioramento degli articoli contrattuali relativi agli impianti e lo sviluppo del welfare contrattuale, senza dimenticare la difesa del diritto di sciopero e della dignità del lavoro. “Il contratto – dichiarano le sigle sindacali – non deve diventare uno strumento di flessibilità senza regole, ma un mezzo per garantire crescita, coesione e rispetto per chi ogni giorno assicura servizi fondamentali per le comunità”.

Anche in Valtellina e Valchiavenna lo sciopero potrà avere effetti concreti sulla gestione dei rifiuti. La Società SECAM informa infatti che, a causa dell’adesione allo sciopero nazionale, nella giornata di venerdì 17 ottobre la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani potranno risultare irregolari, con conseguenti disservizi. Pur garantendo i servizi essenziali, SECAM invita la cittadinanza alla collaborazione e alla comprensione, in attesa del ripristino della regolarità nei giorni successivi.

Sotto lo slogan “Il contratto è futuro”, le organizzazioni sindacali ribadiscono che la protesta vuole richiamare l’attenzione su un tema cruciale: la valorizzazione del lavoro nei servizi ambientali, un settore essenziale per la vita delle comunità e per la tutela dell’ambiente. “Con la forza della nostra determinazione – affermano – vogliamo ottenere un rinnovo contrattuale giusto, che riconosca diritti, sicurezza e salari adeguati. La dignità del lavoro non si mette in pausa”.