Il bilancio della VII Delegazione Valtellina - Valchiavenna
Soccorsi soprattutto escursionisti (8,2%). 89 persone salvate in situazioni prevedibili
SONDRIO – Più interventi nel 2023 per il Soccorso Alpino – VII Delegazione Valtellina – Valchiavenna: i dati dell’attività del Corpo resi noti quest’oggi segnalano un lieve incremento rispetto al 2022 con 316 uscite (nel 2022 furono 308) e 22 persone decedute (nel 2022 si fermarono a 18). Netta invece la riduzione degli interventi se rapportati al bilancio del 2021, che ne contava 376, anche se i morti si attestavano a 19.
In totale soccorse 337 persone, 25 gli interventi di ricerca. Il complesso di ore-uomo messe a disposizione da parte dei tecnici è stato di 9053, di cui 151 svolte da medici e infermieri del Cnsas; i soccorritori sono stati attivati 1862 volte.
A livello locale, sulle dieci Stazioni si sono registrate più operazioni in Valmalenco (45), seguita da Morbegno (43), Sondrio (39), Valmasino (36) Bormio e Valfurva (35), Madesimo (30), Chiavenna (25), Livigno (23) e Aprica (5).
Le principali cause, per numero di persone soccorse, riguardano la caduta (103 persone soccorse, corrispondenti al 30,6% del totale), malore (40 – 11,9%), scivolata (39 – 11,6%).
Significativo il dato di 39 persone soccorse per perdita dell’orientamento, 22 per incapacità, 12 per sfinimento, 11 per ritardo e 5 per maltempo, tutte situazioni che si possono in gran parte prevenire con un approccio più attento all’andare in montagna.
Tra le altre cause, 13 le persone soccorse per caduta sassi, 11 precipitazione, 7 valanga, 6 scivolata su neve; seguono numeri inferiori per altre cause.
Se si considera l’attività coinvolta, prevale l’escursionismo, con 141 persone soccorse (8,2% del totale), 39 alpinisti, 32 cercatori di funghi, 31 mountain-bike, 20 sci d’alpinismo e 16 sci fuori pista, 10 torrentismo, 10 residenza in alpeggio, 5 arrampicata sportiva.