Sondrio

Sondrio, parte la raccolta dell’umido: svolta green per il 2025

Dal 3 marzo 2025, Sondrio darà il via alla raccolta dell’umido coinvolgendo oltre 11.800 utenze domestiche e 3.500 non domestiche. L’obiettivo è ridurre del 50% il rifiuto indifferenziato e portare la raccolta differenziata al 78%..

Lorenzo Colombo – 24 Ottobre 2024 13:31

Sondrio, Centro Valtellina, Economia

SONDRIO – A partire dal prossimo marzo, Sondrio farà un passo importante verso la sostenibilità con l’introduzione della raccolta dell’umido, una novità che interesserà circa 11.800 utenze domestiche e 3.500 non domestiche. Il progetto, promosso da Secam e fortemente sostenuto dall’amministrazione comunale, punta ad aumentare sensibilmente la percentuale di raccolta differenziata, portandola dal 53% attuale al 78%.

Questa iniziativa, come dichiarato dall’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Carlo Mazza, è stata a lungo pianificata: “Fin dall’inizio dello scorso mandato abbiamo perseguito questo obiettivo, nonostante le difficoltà incontrate. Riteniamo imprescindibile ridurre il conferimento in discarica a favore del riciclo, sia per un dovere civico che per contenere i costi dello smaltimento”.

L’obiettivo del progetto è ambizioso: dimezzare la quantità di rifiuto indifferenziato, riducendola a 2.100 tonnellate. Questo, unito alla realizzazione del nuovo centro di raccolta in via Ventina, prevista per il 2025, dovrebbe contribuire a migliorare l’efficienza della gestione dei rifiuti in città. “Sondrio deve diventare un esempio per gli altri comuni della provincia”, ha aggiunto Mazza, evidenziando l’importanza di un modello virtuoso a livello locale.

Per raggiungere tali traguardi, tutte le utenze saranno dotate di nuovi contenitori per la raccolta dell’umido e la cittadinanza verrà coinvolta in campagne informative attraverso incontri pubblici e materiale informativo. Uno degli aspetti più rilevanti del progetto è l’introduzione del “tributo puntuale”, che permetterà di pagare per i rifiuti effettivamente prodotti, incentivando comportamenti più responsabili.

Parallelamente, l’amministrazione si impegnerà a promuovere buone pratiche, come l’autocompostaggio domestico e il compostaggio di comunità, per ridurre alla fonte la produzione di rifiuti organici. Saranno installati anche contenitori stradali per garantire maggiore decoro urbano, con particolare attenzione alle zone ad alta densità abitativa.

Inoltre, verranno intensificati i controlli ambientali attraverso agenti accertatori di Secam e l’app Vivi Sondrio sarà potenziata per facilitare la segnalazione di rifiuti abbandonati e situazioni di degrado. Il piano prevede anche l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per ottimizzare la raccolta e i servizi, garantendo un approccio innovativo e sostenibile.

L’assessore al Bilancio Ivan Munarini, che ha lavorato a stretto contatto con Mazza e altri consiglieri, ha sottolineato l’importanza del progetto per l’equilibrio economico del comune, evidenziando come la riduzione dei costi di smaltimento potrà riflettersi positivamente sulle bollette dei cittadini.

La sfida è lanciata: Sondrio punta a un futuro più green e consapevole, con la speranza che l’esempio del capoluogo possa contagiare positivamente anche gli altri centri della provincia.