L’appuntamento, in programma venerdì 24 ottobre alle 14.30, si svolgerà nella sala conferenze della Comunità Montana di Sondrio (e in diretta online al link bit.ly/3JOQr6R), e avrà come filo conduttore il tema “I tempi lunghi delle interazioni ecologiche e l’innovazione della ricerca”.
A guidare il pubblico in questo viaggio tra passato e presente saranno tre studiosi d’eccezione: Cesare Ravazzi, ecologo terrestre e primo ricercatore del CNR di Milano, analizzerà la storia naturale del clima e della vegetazione della Valtellina dall’ultima glaciazione fino all’epoca moderna, raccontando come i processi naturali e le attività umane abbiano modellato gli ecosistemi alpini negli ultimi 18.000 anni.
Valter Maggi, glaciologo e docente all’Università degli Studi di Milano-Bicocca, nonché presidente del Comitato Glaciologico Italiano, approfondirà invece il ruolo dei ghiacciai come archivi naturali del clima, spiegando come lo studio delle morene e delle carote di ghiaccio consenta di ricostruire l’evoluzione climatica su scala globale.
Infine, Francesca Fapanni, archeozoologa e assegnista di ricerca presso l’Università di Bergamo, presenterà i risultati degli scavi condotti al Castello di Caspoggio, dove i resti faunistici medievali hanno permesso di ricostruire l’economia e l’ambiente della Valmalenco tra XIII e XIV secolo.
Il percorso formativo è organizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio e gli ordini professionali della provincia — Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti industriali e Geologi — con l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza del paesaggio come risultato di complesse interazioni tra natura, clima e presenza umana.
Un’occasione, dunque, per comprendere come la ricerca scientifica possa contribuire a leggere il passato per costruire un futuro più consapevole, sostenibile e attento alle trasformazioni ambientali in corso.