Sondrio

Sondrio. “Vette di libertà”: Stefania Casini racconta le pioniere dell’alpinismo

Mercoledì 5 novembre lo spettacolo gratuito al Teatro Sociale dedicato alle donne che nell’Ottocento sfidarono le Alpi e i pregiudizi.

Scritto, diretto e interpretato da Stefania Casini, attrice, regista e giornalista originaria di Villa di Chiavenna.

Redazione VN – 1 Novembre 2025 08:13

Sondrio, Centro Valtellina, Cultura

alpinismo femminile

SONDRIO – Sarà un viaggio tra le vette, reali e simboliche, quello proposto da Stefania Casini con lo spettacolo “Vette di libertà. Le donne che sfidarono le Alpi”, in programma mercoledì 5 novembre alle 20.45 al Teatro Sociale (ingresso gratuito fino a esaurimento posti). Un evento che unisce storia, teatro e alpinismo, celebrando le imprese delle pioniere dell’alpinismo ottocentesco, donne che seppero sfidare i limiti fisici e culturali di un’epoca in cui la montagna era considerata esclusivo terreno maschile.

Attraverso letture di diari, analisi storiche e suggestioni sonore, Casini accompagna il pubblico in un racconto appassionante che inizia nel 1838, con l’impresa di Henriette d’Angeville, prima donna a raggiungere la vetta del Monte Bianco, e prosegue con le storie di Mary Paillon, Katy Richardson, Lucy Walker ed Elizabeth Aubrey Le Blond. Le loro scalate diventano metafora di emancipazione, forza e libertà, in un’Europa che stava ridisegnando i propri confini dopo il Congresso di Vienna. “Sono donne che hanno saputo trasformare la passione per la montagna in un gesto di libertà – racconta Casini –. Attraverso le loro storie, si riflette sul coraggio di chi osa andare oltre, ieri come oggi”.

Protagonista e autrice dello spettacolo, Stefania Casini è una figura di spicco del panorama culturale italiano.
Originaria di Villa di Chiavenna, ha esordito nel cinema con registi come Bernardo Bertolucci e Dario Argento, prima di dedicarsi alla regia e al giornalismo. Quest’anno è tornata sul grande schermo nel film “Storia di una notte” di Paolo Costella, accanto ad Anna Foglietta e Giuseppe Battiston.

Con “Vette di libertà”, Casini porta in scena un omaggio poetico e potente alla montagna e alle donne che, salendo verso il cielo, hanno conquistato non solo le cime ma anche il diritto di scegliere il proprio destino.

Un appuntamento che promette di emozionare e far riflettere, unendo la passione per l’alpinismo alla forza della narrazione teatrale. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti: un’occasione da non perdere per scoprire, tra parole e immagini, le vere protagoniste della storia delle Alpi.