SONDRIO – La fine della relazione non l’aveva mai accettata e, per mesi, ha messo in atto comportamenti persecutori e ossessivi nei confronti della sua ex compagna. Ora un uomo di 49 anni, residente in provincia di Sondrio, è stato raggiunto da un provvedimento di ammonimento firmato dal Questore, misura di prevenzione prevista per contrastare episodi di stalking e violenza di genere prima che possano degenerare.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Divisione Anticrimine, l’uomo avrebbe perseguitato la donna con messaggi WhatsApp continui, minacce velate e ricatti emotivi, arrivando persino a usare il suicidio come strumento di pressione psicologica (“se non torni con me, mi ammazzo”).
Non solo. Ha inviato foto e messaggi imbarazzanti ai familiari della donna per isolarla e metterla in difficoltà, si è più volte appostato sotto casa, l’ha fotografata durante le attività quotidiane e ha persino condiviso online cartelle contenenti lettere d’amore e conversazioni private.
Un quadro inquietante, che ha reso necessario l’intervento della Questura per interrompere le condotte vessatorie e tutelare la vittima. Oltre all’ammonimento, all’uomo è stato intimato di intraprendere un percorso di recupero presso i servizi territoriali, come previsto dalla normativa.
La Polizia di Stato sottolinea come l’attenzione resti alta verso questi comportamenti, considerati “reati spia” che possono preludere a episodi ancora più gravi. In caso di recidiva, il 49enne sarà denunciato d’ufficio all’Autorità Giudiziaria.