Sondrio

“Valtellina, Terra di Campioni”: a Milano la presentazione ufficiale della stagione invernale

Giornalisti nazionali, atleti e giovani professionisti riuniti al “Radio Rooftop Bar” per raccontare la Valtellina che guarda alle Olimpiadi.

Non solo sport olimpici, ma anche artigiani, produttori e talenti locali.

Redazione VN – 1 Dicembre 2025 09:14

Sondrio, Centro Valtellina, Attualità

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MILANO – Il profilo della Valtellina si è stagliato sullo skyline del “Radio Rooftop Bar”, nel cuore di Milano, dove si è svolto un evento stampa dedicato alla nuova stagione turistica invernale della provincia di Sondrio. Una stagione che, mai come quest’anno, si intreccia con l’attesa per i Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026, destinati a lasciare una traccia profonda sulle Alpi lombarde.

Organizzata con il supporto del Distretto Agroalimentare di Qualità della Valtellina e con la partecipazione dei consorzi turistici locali, la serata ha richiamato circa 30 giornalisti nazionali, in particolare del settore sportivo e lifestyle. L’obiettivo era chiaro: raccontare una destinazione che durante l’inverno offre molto più del grande sci.

Il concept scelto “Valtellina, Terra di Campioni” ha dato forma a un’idea nuova di “campione”. Non solo l’atleta che conquista medaglie, ma anche chi ogni giorno custodisce il territorio, lo lavora e lo trasforma: artigiani, allevatori, produttori, guide, operatori. Una comunità che fa della passione il proprio tratto distintivo.

In quest’ottica, la presentazione non è stata un semplice elenco di offerte turistiche, ma un racconto corale costruito attraverso la voce di giovani professionisti e sportivi valtellinesi.

A introdurre la stagione invernale sono stati Manuel Pozzoni e Fabio Grazioli di APF Valtellina, che hanno illustrato le principali opportunità turistiche legate allo sci alpino, allo snowboard e alle esperienze outdoor sulla neve. Tra i contributi più attesi quello di Erik Canovi, giovane atleta di sci alpinismo, disciplina che per la prima volta nella storia entrerà nel programma olimpico proprio a Bormio nel 2026. Canovi ha raccontato l’“anima sportiva” della Valtellina: un territorio che è palestra naturale e che negli anni ha forgiato talenti e passioni.

Accanto allo sport, l’identità valtellinese è stata narrata attraverso storie di mani e tradizioni. Pietro Gaggi, artigiano della Valmalenco specializzato nella lavorazione della pietra ollare, ha parlato di un mestiere antico, tramandato da generazioni: “La pietra è memoria — ha detto — e lavorarla significa custodire un pezzo di territorio”.

Cristina Gusmeroli, produttrice di formaggi, e Matteo Balgera, vignaiolo, hanno portato sul palco il racconto del gusto: dai pendii terrazzati delle vigne ai pascoli d’alta quota, dove nascono eccellenze come Bitto, Valtellina Casera e vini DOCG che da decenni rappresentano il territorio nel mondo. Le loro testimonianze hanno evidenziato un tratto comune: innovazione e tradizione non sono in opposizione, ma due forze che convivono e rendono la Valtellina una destinazione dinamica, preparata al grande appuntamento olimpico.

A concludere l’evento una ricca degustazione curata dal Distretto Agroalimentare Valtellina Taste of Emotion, sponsor ufficiale dei Giochi 2026. I giornalisti hanno potuto assaggiare le eccellenze del territorio: Bresaola della Valtellina IGP, Valtellina Casera DOP, Bitto DOP, ricette preparate con materie prime locali, vini DOC, DOCG e IGT selezionati. Un percorso sensoriale che ha affiancato il racconto turistico e culturale, trasformandolo in esperienza.

Dalle parole degli ospiti è emerso un messaggio forte: la Valtellina è una terra di campioni non solo perché ospiterà le Olimpiadi, ma perché è abitata da donne e uomini che ogni giorno fanno vivere la montagna con competenza e dedizione. Una destinazione che si prepara all’appuntamento del 2026 mostrando ciò che la rende unica: paesaggi spettacolari, tradizioni vive, eccellenze agroalimentari e una comunità che guarda al futuro con fiducia, senza dimenticare il proprio passato.