Spriana

Frana di Spriana, dopo dieci anni riprende la messa in sicurezza

Interventi urgenti per la salvaguardia dei centri abitati di Sondrio, Spriana e Torre Santa Maria.

Entro fine novembre i primi interventi sulla galleria “bypass”, da gennaio scavi per la galleria di aerazione.

Redazione VN – 12 Novembre 2025 14:29

Spriana, Centro Valtellina, Attualità

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SPRIANA – Dopo anni di attesa e procedure complesse, è arrivata la svolta per uno dei cantieri più delicati del territorio valtellinese. Il 31 luglio il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia Romagna ha formalmente consegnato alla Webuild S.p.A. i lavori per il completamento delle opere di messa in sicurezza della frana di Spriana, che da decenni rappresenta una minaccia per gli abitati sottostanti.

Il progetto si inserisce nella Convenzione Generale del 1988, siglata con il Ministero dei Lavori Pubblici ai sensi della legge n. 662 del 1985, destinata a finanziare gli interventi urgenti per la salvaguardia dei centri abitati a rischio.

Le opere previste comprendono la messa in pristino del cantiere, il completamento del rivestimento della galleria “bypass”, la realizzazione del canale di restituzione e della nuova galleria di aerazione. Le prime attività, già avviate, riguardano la rimozione dei macchinari deteriorati, il ripristino degli impianti elettrici e la pulizia delle aree di lavoro.

Entro fine novembre si procederà con la impermeabilizzazione della galleria esistente, mentre da gennaio 2026 prenderanno il via gli scavi per la galleria di aerazione, destinata a migliorare la sicurezza e la stabilità del sistema di drenaggio sotterraneo.

Il completamento dei lavori, frutto di una collaborazione costante tra la Prefettura di Sondrio, il MIT e il MEF, rappresenta un passaggio fondamentale per la tutela del territorio e delle comunità locali, segnando la riapertura di un cantiere simbolo della resilienza e della prevenzione idrogeologica in Valtellina.