TEGLIO – Con la visita dei giornalisti della rete Borghi d’Europa alla Mostra di Palazzo Besta (Il Senso del Vino) a Teglio, riprende il cammino del progetto L’Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato dalla IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo.
La Valtellina era stata inserita nel Percorso La Montagna dell’informazione fin dal 2014 e aveva partecipato alle diverse iniziative di conoscenza e valorizzazione delle Terre di confine.
“L’Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) – osserva Renzo Lupatin, Presidente di Borghi d’Europa – è un forum intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico-ionica. La IAI ha origine il 19 – 20 maggio 2000 con la firma ad Ancona, da parte dei Ministri degli Affari Esteri di 6 Paesi rivieraschi (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Grecia, Italia, Slovenia), della “Dichiarazione di Ancona” sulla cooperazione regionale quale strumento di promozione della stabilità economica e politica e del processo di integrazione europea. Ai sei membri originari si sono aggiunti l’Unione di Serbia-Montenegro nel 2002 (in seguito alla scissione del 2006, sia la Serbia sia il Montenegro hanno mantenuto la membership nell’Iniziativa) e la Macedonia del Nord nel 2018, la cui adesione è stata promossa dall’Italia nel corso del suo anno di presidenza dell’Iniziativa. Ad oggi la IAI conta 10 membri, la Repubblica di San Marino è entrata a far parte dell’Iniziativa nel 2019 durante la Presidenza montenegrina”.
Il programma prevede incontri multimediali, visite del gusto, interventi tematici.
Fino a dicembre tre ‘gli impegni’ delineati : un ‘focus’ sui vini valtellinesi (6 e 7 settembre) a Teglio; la presentazione in Veneto per la stampa del Nordest della Valtellina (presso la storica enoteca La Caneva di Mogliano Veneto in ottobre ); un incontro a Milano (Vetrina del Gusto), per raccontare una Valtellina inedita, del buon vivere (fine novembre).
A Teglio spetterà ai vini di Giorgio Gianatti, ai prodotti del Salumificio Testini di Montagna e alle delizie del Panificio di Luca Bresesti, offrire ai comunicatori invitati uno stimolo in più. In fondo, conclude Renzo Lupatin, si tratta di un progetto per ‘informare chi informa’.