TEGLIO – Quando le giornate si accorciano e l’aria di montagna si fa più frizzante, a Teglio non mancano calore e convivialità. Nei ristoranti del borgo, riconosciuto come “Patria del Pizzocchero”, prende il via uno degli appuntamenti più attesi del calendario gastronomico valtellinese: i Weekend della Cacciagione.
Dal sabato 25 ottobre fino ai primi weekend di novembre, le tavole telline si arricchiranno di piatti ispirati ai sapori decisi della selvaggina, reinterpretati con creatività dagli chef locali. La carne di cervo, capriolo e cinghiale si sposa con il profumo del ginepro, delle erbe di montagna e delle spezie autunnali, dando vita a menù che uniscono tradizione contadina e gusto contemporaneo.
«Dopo il Pizzocchero d’Oro e i Weekend dei Funghi, proseguiamo con una proposta che valorizza ancora una volta i prodotti del territorio – spiega Fabio Valli, promotore e coordinatore di Teglio Sapori –. Puntiamo su bontà, genuinità e tipicità, elementi che da anni rendono questa rassegna un punto di riferimento per gli amanti della buona tavola».
Il menù proposto nei ristoranti aderenti alla rassegna promette di deliziare i palati più esigenti. Si parte con un Tagliere del cacciatore, accompagnato da formaggella di capra e piccoli sciatt, oppure con un Tiepido di selvaggina su letto di soncino al profumo di ginepro.
Dopo l’immancabile piatto di pizzoccheri dell’Accademia di Teglio, arrivano i Bocconcini di cervo in salmì delicato con chicche di frumento, per chiudere con un Sorbetto di uva prugnola alla grappa di Sforzato, dolce e aromatico omaggio all’autunno valtellinese.
In alternativa, è sempre possibile scegliere il “Menù dell’Accademia – l’Essenziale”, pensato per chi desidera assaporare i classici del territorio: bresaola della Valtellina, sciatt con cicorino, pizzoccheri, formaggi tipici con abbinamenti autunnali e il dolce della casa.
In ogni proposta, i pizzoccheri restano il filo conduttore e il simbolo di una tradizione che va oltre la cucina, come sottolinea Valli: «Chi viene a Teglio vuole mangiare i pizzoccheri, quelli autentici, cucinati secondo l’antica ricetta. Sono molto più di un piatto: rappresentano la storia contadina e l’identità della Valtellina. È grazie a loro che, nel 2002, è nata l’Accademia del Pizzocchero di Teglio, per custodire e promuovere questa eccellenza, diventata un vero e proprio emblema del territorio».
Il progetto Teglio Sapori, nato negli anni Novanta come una delle prime rassegne gastronomiche della Valtellina, continua a essere un modello di promozione turistica e culturale. La formula vincente è quella di unire tradizione, qualità e accoglienza, offrendo a residenti e turisti un’esperienza che va oltre la tavola: un viaggio tra sapori, paesaggi e memoria collettiva.
«Negli anni abbiamo imparato che la valorizzazione di un territorio passa anche attraverso la cucina – prosegue Valli –. I pizzoccheri sono il nostro vessillo, ma ogni stagione ci offre nuovi spunti: i funghi, la cacciagione, la zucca e le castagne. Sono tutti ingredienti che parlano di Valtellina e delle sue radici».
Dopo i Weekend della Cacciagione, la rassegna Teglio Sapori proseguirà da metà novembre fino a fine mese con menù dedicati ai sapori autunnali, protagonisti la zucca, le castagne e altri prodotti di stagione.
Una chiusura in dolcezza per un autunno che, tra colline, vigneti e camini accesi, continua a raccontare la ricchezza gastronomica della Valtellina.
Per informazioni aggiornate sui menù, i ristoranti aderenti e le modalità di prenotazione, è possibile consultare i siti www.tegliosapori.info e www.teglioturismo.com, oppure scrivere a saporidautunnoteglio@gmail.com e iatteglio@valtellinaturismo.com, o telefonare allo 0342 782000.
Il consiglio è di prenotare con anticipo: perché a Teglio, tra un piatto di pizzoccheri fumanti e il profumo della selvaggina, l’autunno è un appuntamento da non perdere.