TIRANO – Anche quest’anno, la sera dell’ultimo giorno di gennaio, Tirano festeggia la fine del periodo più freddo dell’inverno con uno dei suoi appuntamenti più sonori, Tira li Toli, usanza che deriva da antichi usi di origine agricola, durante i quali si salutava l’inverno. I riti contadini di cacciata dell’inverno risuonano nelle notti gelide di gennaio in tanti altri paesi dell’arco alpino, ma il “tirà li tòli” in Valtellina è un’esclusiva di Tirano, una tradizione spontanea che non si è fermata neanche durante la pandemia.
Dopocena, una fiumana di bambini e ragazzi si riversano sulle strade, trascinando le “tole”, ossia barattoli di ferro di ogni dimensione, legate assieme ad un filo, dalle scatolette di tonno, a quelle dei pomodori per arrivare anche a quelle più grosse degli imbianchini, con lo scopo di fare quanto più rumore possibile per risvegliare la primavera ancora addormentata.
Al grido in dialetto “L’è fò genée, l’è int febbrèe. L’è fö l’urs de la tana” si festeggia la fine del freddo, portando avanti così una tradizione che si tramanda da tempi lontani, quando i contadini facevano rumore per festeggiare la fine della brutta stagione e dare il benvenuto agli animali che uscivano dal lungo letargo.
L’appuntamento è mercoledì 31 gennaio alle ore 20 con partenza a scelta da Piazza Basilica o da Piazza Cavour e poi girare per le vie del centro e lungo il Viale Italia, per infine ritrovarsi al Parco delle Torri, dove i volontari offriranno bevande calde e manzole ai piccoli rumoristi.
La manifestazione è organizzata dal Comune di Tirano in collaborazione con l’Associazione Nordic Walking Valtellina.
Al termine della passeggiata, per chi non volesse portarsi a casa le tole, è possibile lasciarle al punto di raccolta al Parco delle Torri.
Per informazioni contattare InfoPoint Tirano, Piazza delle Stazioni 18 allo 0342 706066, e-mail: iattirano@valtellinaturismo.com o andando sul sito www.tirano-mediavaltellina.it.