Tirano

Regione Lombardia assegna sette alloggi Aler per i lavoratori delle Olimpiadi

Quattro appartamenti al Parco dello Stelvio e tre alla Comunità Montana di Tirano per progetti legati a Milano-Cortina 2026.

La Giunta regionale, su proposta degli assessori Paolo Franco e Massimo Sertori, destina alloggi a canone concordato per accogliere personale e volontari impegnati nelle attività olimpiche e sociali in Valtellina..

Lorenzo Colombo – 8 Ottobre 2025 08:51

Tirano, Alta Valtellina, Attualità

Paolo Franco assessore regionale
L'assessore regionale Paolo Franco

TIRANO – Regione Lombardia destina sette alloggi Aler al Parco Nazionale dello Stelvio e alla Comunità Montana Valtellina di Tirano, con l’obiettivo di sostenere il territorio e i lavoratori impegnati nei servizi connessi alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. La decisione è stata approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco, d’intesa con l’assessore agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori.

Quattro degli appartamenti saranno assegnati al Parco Nazionale dello Stelvio: due a Bormio, in via Sertorelli, e due a Valdisotto, in via Casericc. Gli alloggi verranno destinati a professionisti in collaborazione con enti di ricerca o università, volontari attivi in progetti sociali, ambientali o sportivi, operatori forestali e Carabinieri forestali in servizio presso il Reparto “Parco Stelvio”.

Alla Comunità Montana Valtellina di Tirano andranno invece tre abitazioni, situate in via I Maggio, che saranno utilizzate per progetti di inclusione e sostegno abitativo collegati al PNRR. Gli appartamenti ospiteranno iniziative di housing temporaneo e percorsi di autonomia rivolti a persone con disabilità.

Gli immobili, di proprietà di Aler Bergamo-Lecco-Sondrio, saranno concessi in locazione a canone concordato attraverso apposite convenzioni: dieci anni di durata per l’accordo con il Parco dello Stelvio e quindici per quello con la Comunità Montana. I proventi dei canoni saranno destinati alla manutenzione ordinaria degli immobili, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio pubblico.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto regionale per potenziare la capacità ricettiva dei territori olimpici, favorire l’accoglienza di addetti e volontari e garantire, al termine dei Giochi, una “eredità olimpica” di abitazioni accessibili a lavoratori dei servizi essenziali e cittadini con fragilità.

“Con questo intervento – dichiara l’assessore Paolo Franco – Regione Lombardia fornisce una risposta immediata ai fabbisogni abitativi legati ai Giochi Olimpici e, nel contempo, costruisce un’eredità concreta per i territori della Valtellina. Gli alloggi non saranno solo un supporto temporaneo, ma rappresenteranno una parte della legacy olimpica, ovvero una risorsa duratura per le comunità locali, a beneficio di lavoratori, famiglie e cittadini con necessità particolari. Attuare politiche di housing sociale significa mettere a disposizione abitazioni per persone che, con il proprio lavoro, contribuiscono a garantire servizi importanti per i territori, anche e soprattutto per le zone montane”.

Sulla stessa linea l’assessore Massimo Sertori, che sottolinea: “Il potenziamento dell’offerta abitativa in montagna è un tassello fondamentale per garantire la sostenibilità sociale ed economica dei nostri territori, anche nell’ottica di arginarne lo spopolamento. Rispondere alle esigenze di professionisti, ricercatori, volontari impegnati in ambito sociale, ambientale, naturalistico e sportivo, nonché avviare iniziative di housing temporaneo e percorsi di autonomia per persone con disabilità, costituisce un aiuto concreto che certo porterà benefici all’intero Comprensorio”.

La delibera è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale lombarda, segnando un nuovo passo nel percorso di collaborazione tra Regione, enti locali e istituzioni territoriali in vista dell’appuntamento olimpico del 2026.