TIRANO – Un sopralluogo atteso e dal forte valore operativo quello che, nei giorni scorsi, ha portato il Commissario straordinario per la SS38, Nicola Prisco, i vertici Anas, il Prefetto di Sondrio Anna Pavone e l’assessore regionale agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, all’interno del grande cantiere della variante di Tirano. L’infrastruttura — una delle più strategiche per la mobilità valtellinese — sta procedendo verso le ultime fasi di costruzione, pur con alcune criticità tecniche che stanno imponendo una rimodulazione dei tempi nelle lavorazioni in sotterraneo.
Durante il sopralluogo, il Commissario Prisco ha illustrato lo stato dell’arte. Lungo tutto il tracciato è stato completato il corpo dei rilevati stradali, mentre proseguono in parallelo le pavimentazioni e l’installazione delle barriere di sicurezza.
Capitolo infrastrutture: il ponte sull’Adda di Stazzona è di fatto concluso, pronto a entrare nella configurazione definitiva, il ponte sull’Adda di Tirano, già varato, è ora nella fase di posa dell’armatura della soletta. Il completamento dell’opera è previsto entro dicembre.
Procedono verso la chiusura anche le opere di attraversamento: il sottopasso sotto la SS38 e quello sotto la linea ferroviaria Sondrio–Tirano stanno per essere ultimati, con il graduale ripristino della circolazione superiore. Per quanto riguarda la galleria artificiale “Il Dosso 1”, sono conclusi arco rovescio e tratta finestrata; sono ora in corso pavimentazioni, impianti e finiture.
La parte più delicata del cantiere resta la galleria naturale “Il Dosso”, lunga complessivamente 978 metri. A oggi lo scavo ha raggiunto 918 metri, ma le ultime centinaia si stanno rivelando complesse.
Durante lo scavo del tunnel e la posa del rivestimento, gli operatori hanno incontrato materiale non compatto e con scarse caratteristiche geomeccaniche. Una condizione che ha reso necessario: modificare la profondità delle avanzate; rafforzare i sistemi di monitoraggio; garantire protocolli di sicurezza ancora più stringenti per le maestranze.
Una complessità inattesa che ha rallentato le operazioni, ma che non ha fermato la macchina del cantiere: oltre 200 lavoratori sono attivi sette giorni su sette, con turni continuativi per recuperare i ritardi e completare l’opera nel più breve tempo possibile.
Nonostante le difficoltà geologiche, Anas — in coordinamento con l’impresa esecutrice — conferma il massimo impegno operativo per portare a termine la variante in condizioni di piena sicurezza. Il Commissario Prisco ha ribadito che la priorità assoluta resta la tutela degli operatori e la qualità dell’opera finale, ricordando l’importanza strategica dell’infrastruttura per la viabilità valtellinese.
Anas, società del Gruppo FS Italiane, coglie inoltre l’occasione per richiamare gli utenti alla prudenza:
“Quando guidi, Guida e Basta: no distrazioni, no alcol, no droga.”
Per rimanere aggiornati sulla viabilità: l’app VAI di Anas consente di monitorare il traffico in tempo reale su smartphone e tablet; il servizio clienti Pronto Anas è attivo al numero verde 800.841.148.
La variante di Tirano, ormai vicina ai tratti conclusivi, entra così nella fase più delicata del suo percorso costruttivo. Un’opera complessa, strategica e attesa, che rappresenterà un tassello fondamentale per la mobilità e lo sviluppo della Valtellina.