TIRANO – L’assemblea annuale del Consorzio Turistico di Tirano e Media Valtellina si è aperta con un dato che racconta da sé la portata del lavoro svolto: un bilancio record da 2.193.400 euro, accompagnato da un utile in crescita pari a 11.296 euro. Numeri che fotografano un anno dinamico, ricco di progettualità e di risultati concreti per il territorio.
Alla seduta erano presenti il consiglio di amministrazione al completo, numerosi sindaci del mandamento, l’assessore al Bilancio della Comunità Montana, il presidente degli Impianti di Aprica, oltre a tanti operatori turistici e associati, a conferma di un forte coinvolgimento istituzionale e imprenditoriale.
Tra gli elementi salienti emersi nel corso dell’assemblea, la presentazione della campagna 2026: “Scopri Tirano e i Comuni della Media Valtellina: vorrai restare per giorni”.
Accanto al concept promozionale è stato illustrato il nuovo portale www.tirano-mediavaltellina.it, rinnovato nella veste grafica e nei contenuti. Il sito si presenta oggi più snello, intuitivo e ricco di informazioni aggiornate, con una sezione dedicata alle esperienze outdoor estive e invernali e una vetrina potenziata per gli associati.
Dall’estate è inoltre attivo un servizio di newsletter, uno strumento pensato per dialogare in modo costante con turisti e operatori, aggiornandoli su eventi, itinerari, proposte culturali e iniziative speciali.
Il Progetto Cicloturismo si conferma una delle punte di diamante dell’attività coordinata dal Consorzio. L’iniziativa registra crescita costante nelle presenze, con un aumento significativo dei turisti stranieri che scelgono il territorio per esplorarlo in bici, spesso lungo più giorni. Si tratta di un segmento strategico, capace di generare indotto diffuso e sostenibile e di valorizzare l’intera rete dei percorsi ciclabili, dalle ciclovie di fondovalle ai tracciati più impegnativi in quota.
Grande soddisfazione anche per il progetto “Antica Pieve di Mazzo”, che negli ultimi tre anni ha messo in rete i Comuni di Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant’Agata e Lovero, offrendo visite guidate estive gratuite per valorizzare il patrimonio culturale locale. Dal prossimo anno il progetto si amplia, con l’ingresso dei Comuni di Sernio e Vervio, segnando un importante passo avanti nel percorso di cooperazione territoriale.
Risultati eccellenti anche per la gestione della Villa Visconti Venosta di Grosio, che ha registrato l’affluenza più alta di sempre. A contribuire al successo è stata la strategia di promozione congiunta con il Parco delle Incisioni Rupestri e con la chiesa di San Giorgio, un esempio virtuoso di rete culturale capace di trattenere i visitatori e di raccontare il territorio nella sua interezza.
La rete degli Infopoint si conferma un pilastro del lavoro del Consorzio. Con un flusso costante di presenze, l’Infopoint di Tirano rimane il più frequentato dell’intera Provincia di Sondrio, complice la posizione strategica e la forte attrattiva del Trenino Rosso del Bernina, patrimonio UNESCO. Gli Infopoint di Aprica, Teglio e Grosio hanno svolto un ruolo fondamentale nell’accoglienza e nel supporto agli eventi locali, mantenendo un dialogo continuo con associazioni e operatori.
Altro pilastro dell’attività consortile è stato il sostegno alle strutture ricettive tramite l’Osservatorio Turistico, che ha fornito analisi puntuali dei flussi e delle tendenze, elementi indispensabili per l’elaborazione delle strategie dei prossimi anni.
Nel corso dell’assemblea è stata ribadita la collaborazione attiva con tutti i dodici Comuni del mandamento di Tirano. Sono stati inoltre deliberati: l’adeguamento – seppur lieve – delle quote associative; la nomina del nuovo collegio dei revisori dei conti; l’approvazione del bilancio e della relazione della presidente.
Il bilancio 2025 non rappresenta solo un risultato economico positivo, ma l’evidenza di un territorio che lavora in sinergia, investe su cultura, accoglienza e innovazione, e punta a offrire a residenti e visitatori esperienze sempre più ricche e integrate. Un modello che conferma il ruolo del Consorzio Turistico come motore di sviluppo della Media Valtellina e come punto di riferimento per il futuro del turismo locale.