Tirano

Tirano lancia la prima Festa della Cultura Alpina

Dall’1 al 3 maggio 2026 ospiterà l’Alpine Culture Fest, un progetto sostenuto dal Bando Olimpiadi della Cultura di Regione Lombardia.

Aperta la call per artigiani, agricoltori, musicisti e comunità alpine.

Redazione VN – 20 Dicembre 2025 08:41

Tirano, Alta Valtellina, Cultura

pane segale

TIRANO – La montagna non è solo piste da sci ed eventi internazionali. È acqua, pascoli, biodiversità, ma soprattutto cultura viva: gesti antichi, artigianato, riti comunitari, economie lente e profonde. È da questa consapevolezza che nasce la Festa della Cultura Alpina / Alpine Culture Fest, la cui prima edizione si terrà a Tirano dall’1 al 3 maggio 2026.

Il progetto, reso possibile dal Bando Olimpiadi della Cultura di Regione Lombardia, vuole essere un controcanto necessario all’immaginario dei grandi appuntamenti sportivi di Milano-Cortina 2026, riportando al centro ciò che costituisce l’essenza delle terre alte: il saper fare tramandato nei secoli, il lavoro nei pascoli, la musica popolare, le cerimonie che uniscono le comunità.

Il festival non si limita a “celebrare” la montagna: la vuole narrare dall’interno, attraverso le voci di chi la abita quotidianamente.

La Festa è organizzata dalla Comunità Montana di Valle Camonica e dalla Comunità Montana Valtellina di Tirano, due territori contigui geograficamente e culturalmente. Per tre giorni Tirano diventerà una piattaforma alpina aperta, con: concerti e performance musicali, incontri con artigiani e agricoltori, laboratori e momenti partecipativi, installazioni e narrazioni sulla cultura alpina, attività pensate per il coinvolgimento attivo delle comunità. Una manifestazione che vuole unire i territori, non solo mostrarli.

L’ANTEPRIMA: ‘ABITARE MINIMO IN MONTAGNA’

In attesa dell’evento principale, a Tirano si aprirà un’anteprima dal 23 gennaio al 23 febbraio 2026, ospitata nel chiostro del Comune: una mostra dedicata al tema “Abitare minimo in montagna”. L’esposizione, a ingresso gratuito, raccoglie i migliori progetti del premio internazionale promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica, già esibiti in sedi prestigiose come: Fachhochschule Graubünden (Coira, Svizzera), Bled Culture Institute (Slovenia), Architekturgalerie München (Germania).

Un percorso che riflette sul costruire sostenibile nelle terre alte, sugli equilibri tra uomo e ambiente e sulle forme dell’abitare contemporaneo in montagna.

APERTA LA CALL PER ARTIGIANI, ARTISTI E COMUNITÀ

Elemento centrale della Festa sarà il coinvolgimento diretto dei territori alpini. Gli organizzatori invitano: artigiani, produttori agroalimentari, musicisti, artisti, gruppi che custodiscono riti comunitari a candidarsi tramite i siti festadellealpi.it e alpineculturefest.com.

La Direzione artistica, affidata al regista e videomaker Fabrizio Zanotti, selezionerà i partecipanti alla tre giorni.

Protagonisti saranno anche gli Ambasciatori della Cultura Alpina, un gruppo di giovani che avrà il compito di animare e coinvolgere le comunità locali, facilitando la partecipazione dal basso.

LE ISTITUZIONI: “RACCONTARE LE COMUNITÀ CHE FANNO LA MONTAGNA”

Priscilla Ziliani, assessore alla Cultura della CM Valle Camonica: “Questo progetto si inserisce nel contesto di Milano-Cortina 2026, ma con uno scopo diverso: raccontare le comunità delle terre alte, chi vive e affronta la montagna ogni giorno. Sono queste comunità a fare la differenza”.

Stefania Stoppani, sindaco di Tirano: “Accogliamo con onore il Festival della Cultura Alpina. Sarà il coronamento di un percorso condiviso tra due Comunità Montane e un’occasione per celebrare le nostre tradizioni, il nostro saper fare, la nostra identità. Tirano porterà nel festival i temi della sostenibilità e del turismo lento, valori della rete Cittaslow di cui facciamo parte”.

Isabella Landi Ciapponi, assessore alla Cultura del Comune di Tirano: “Per la riuscita dell’evento abbiamo bisogno delle comunità. Aspettiamo candidature di artisti, musicisti, artigiani, agricoltori e soprattutto dei giovani”.

La Festa della Cultura Alpina nasce dunque come un grande laboratorio di territorio, un luogo dove passato e futuro della montagna possano incontrarsi, contaminarsi e trovare nuova voce. Dalle cerimonie ai pascoli, dalle mani degli artigiani alle visioni dell’architettura sostenibile, Tirano si prepara a diventare – almeno per tre giorni – la capitale culturale delle Alpi lombarde.