TIRANO – Martedì 11 novembre il cuore di Tirano tornerà a riempirsi di vita con la Fiera di San Martino, uno degli eventi più attesi e partecipati dell’autunno valtellinese. Un appuntamento che, anno dopo anno, rinnova la memoria delle antiche fiere contadine e il legame profondo tra la comunità, il lavoro e la tradizione agricola del territorio.
Dalle prime ore del mattino, lungo Viale Cappuccini, Via Monte Padrio, l’Area Mercato e Via Elvezia, decine di espositori daranno vita a un grande mercato all’aperto dove si potranno trovare merci di ogni genere, prodotti per l’agricoltura, artigianato, abbigliamento e tipicità gastronomiche locali.
Un’attenzione particolare sarà riservata al Rodùn, l’area storicamente dedicata ai prodotti agricoli, che ogni anno diventa punto d’incontro per agricoltori, allevatori e curiosi, offrendo un viaggio autentico tra i sapori e i mestieri della tradizione valtellinese.
Come da tradizione, il Comune di Tirano ha predisposto una regolamentazione attenta per garantire ordine e sicurezza durante lo svolgimento della manifestazione. In base all’Ordinanza n. 41 del 26 maggio 2004, non saranno concessi permessi a giocolieri ambulanti, non è autorizzato l’uso di altoparlanti e sono vietati i giochi di abilità su tutto il territorio comunale nel corso dell’evento. Misure che confermano la volontà di preservare lo spirito autentico della fiera, mantenendola un momento di incontro genuino e sereno per tutti.
La Fiera di San Martino non è solo un mercato, ma un simbolo identitario per l’intera città. È l’occasione per ritrovarsi, fare comunità e celebrare insieme le radici del territorio, in un’atmosfera che profuma di autunno, castagne, formaggi e convivialità.
«È una tradizione che racconta la storia di Tirano e delle sue genti – spiegano dal Comune – e che vogliamo continuare a valorizzare come momento di socialità e di riscoperta delle nostre abitudini più autentiche».
L’appuntamento, dunque, è per martedì 11 novembre, quando Tirano tornerà a vivere la magia della sua fiera più antica. Un’occasione per passeggiare, curiosare tra le bancarelle e sentire ancora, nel cuore della Valtellina, il profumo della tradizione.