TIRANO – Oggi, martedì 30 settembre, di un’importante esercitazione nazionale che vede impegnati i Vigili del Fuoco della Lombardia insieme alla Protezione Civile regionale, alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Milano e ad AREU, con il coinvolgimento diretto della sede di Sondrio. L’attività, che rientra nel programma di mobilitazione del dispositivo di colonna mobile, ha lo scopo di testare la capacità di risposta e il coordinamento tra le diverse componenti operative in scenari emergenziali realistici.
Il primo scenario è stato allestito a Tirano, lungo la variante della SS36, dove è stato simulato uno smottamento con il coinvolgimento di più automezzi incidentati, tra cui uno alimentato a gas naturale liquefatto. In questa fase sono intervenute le risorse specialistiche NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) del Comando di Sondrio, insieme agli operatori di mezzi da movimento terra, per mettere in sicurezza i veicoli e gestire il rischio connesso al trasporto di sostanze pericolose.
Parallelamente, un secondo scenario si è sviluppato nel Parco Lambro di Milano, con una simulazione di emergenza alluvionale che ha coinvolto squadre di soccorritori fluviali e sistemi di pompaggio ad alta capacità per salvare e mettere in sicurezza gli ospiti di una comunità.
Il coordinamento delle operazioni è affidato al CRA – Comando Regionale di Area Colpita – attivato presso la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco della Lombardia. Per la gestione organizzata e integrata degli interventi viene applicato e testato il sistema ICS – Incident Command System. Fondamentale, inoltre, la verifica operativa dei CRS – Centri di Raccolta e Smistamento – collocati nei pressi dei principali snodi autostradali, per accogliere e reindirizzare rapidamente le risorse provenienti anche da Piemonte e Liguria.
L’esercitazione, che coinvolge in modalità table-top altre regioni sotto il coordinamento del Centro Operativo VVF del Viminale, rappresenta un banco di prova cruciale per misurare la prontezza e l’efficacia della risposta in caso di calamità naturale, con Sondrio in prima linea grazie al contributo delle sue squadre specialistiche.