Venerdì 19 gennaio a Chiavenna il convegno inserito nel progetto VA.LO.RE.
Il dibattito intorno su come raggiungere un'agricoltura sostenibile e resiliente
CHIAVENNA – Sono in pausa invernale le attività selvicolturali e di manutenzione del territorio del Consorzio Forestale di Prata Camportaccio, ma non si ferma la divulgazione. Venerdì 19 gennaio continuerà a essere raccontato il progetto VA.LO.RE. ‘Varietà locali recuperate: strategie di coltivazione alternative per un’agricoltura sostenibile e resiliente’, cofinanziato da Regione Lombardia.
Tanti i temi toccati durante il convegno in Comunità Montana della Valchiavenna, tra i patrocinanti dell’iniziativa insieme al Consorzio, all’associazione ‘La Quercia’ e all’Università Cattolica del Sacro Cuore: dopo i saluti iniziali e la spiegazione del progetto VA.LO.RE. da parte di Matteo Busconi si entrerà nel vivo con i ‘Risultati delle analisi delle patate dei campi dimostrativi’ di Roberto Matteo, Bruno Parisi e CREA-CI. Interverrà poi Guido Scaramellini, presidente del Centro di Studi Storici valchiavennaschi trattando le ‘Prime coltivazioni allo Spluga’. Parentesi culinaria per i presenti condotti a scoprire i ‘Prodotti della tradizione alpina: antiche ricette e innovazione’ insieme a Mirco Manfredi, Istituto Professionale Crotto Caurga. Spazio poi alla discussione e alle domande del pubblico, prima che l’evento si chiuda.
Il convengo inizierà alle ore 10.30 nella sede di Comunità Montana della Valchiavenna, in via Suor Maria Laura Mainetti n. 8/10 a Chiavenna. L’ingresso è libero e gratuito, con possibilità di seguire il confronto anche online. Per informazioni contattare maria.chiaravalli@cmvalchiavenna.it.
