VALDIDENTRO – Abitare in Alta Valtellina significa molto più che vivere tra le montagne: vuol dire costruire un futuro, creare opportunità di lavoro, mantenere vive le comunità e custodire un patrimonio naturale e culturale unico. Ma come vedono questo futuro i giovani? Quali sono le loro aspirazioni, i loro sogni, le difficoltà e le proposte per rendere la vita in valle più sostenibile e attrattiva?
A queste domande vuole dare risposta “Abitare il futuro – L’Alta Valtellina dalla prospettiva dei giovani”, il workshop promosso dal competence center CRAFT – Anti-fragile Territories del Politecnico di Milano, in programma sabato 22 novembre dalle 10 alle 17.30 presso la sede del Comune di Valdidentro, in Piazza 4 Novembre a Isolaccia.
L’iniziativa, organizzata da studenti universitari, nasce con l’obiettivo di creare un dialogo diretto tra le nuove generazioni e il territorio, per comprendere come i giovani vivono oggi la montagna e come immaginano quella di domani.
Il programma prevede momenti di confronto e attività pratiche: un laboratorio immersivo nel paesaggio guidato da Andrea Nana, accompagnatore di media montagna, un pranzo conviviale e un laboratorio creativo per “immaginare l’Alta Valtellina del 2050”, seguito dalla condivisione dei risultati e dai saluti finali.
Durante la mattinata, Francesca Ciccarelli, Anna Fera e Margherita Gori Nocentini presenteranno i risultati della ricerca dedicata al tema dell’abitare in Alta Valtellina dal punto di vista dei giovani, aprendo il dibattito alle esperienze e alle idee dei partecipanti.
Il workshop è aperto ai giovani residenti o lavoratori dell’Alta Valtellina, che potranno partecipare iscrivendosi gratuitamente al link https://forms.gle/755PewMVm5YHctXx9. Per informazioni: anna.fera@polimi.it.
Un’occasione unica per dire la propria, confrontarsi con coetanei e professionisti, e contribuire a costruire un futuro condiviso per la montagna valtellinese.