VALDIDENTRO – Un pezzo di storia torna alla luce. Si sono concluse nei giorni scorsi le visite guidate dedicate al restauro degli affreschi rinascimentali della chiesa di San Giacomo di Fraele, un patrimonio rimasto nascosto per oltre settant’anni sotto le acque dei laghi di Cancano.
L’iniziativa, ospitata presso le ex scuole di Premadio e promossa dal Comune di Valdidentro, ha visto la partecipazione di Stefano Morosini dell’Università degli Studi di Bergamo, della rappresentante della Soprintendenza Sonia Segimiro e della restauratrice Angela Martinelli, che ha seguito passo dopo passo l’intervento.

Il lavoro, realizzato sotto la supervisione della Soprintendenza delle Belle Arti, ha richiesto precisione e competenze specialistiche: lo stacco e restauro degli affreschi ha permesso di salvare opere che, per decenni, erano state periodicamente sommerse e minacciate dall’acqua.
Il progetto non si ferma qui. L’obiettivo è quello di restituire stabilmente al pubblico questo patrimonio artistico attraverso un’esposizione in uno spazio apposito, che renderà gli affreschi nuovamente fruibili e valorizzerà uno dei luoghi simbolo della memoria storica e religiosa dell’alta Valtellina.
Un segnale forte, che unisce tutela, ricerca e valorizzazione, riportando in vita un capitolo di arte rinascimentale che sembrava perduto.