VALFURVA – 183 mila foto di cervi sono state scattate dalle fototrappole nel Parco Nazionale dello Stelvio, settore lombardo, dal 2019 al 2023. Questi preziosi strumenti sono essenziali per la ricerca e il monitoraggio della fauna selvatica, tuttavia è essenziale sapere come elaborare e interpretare correttamente i dati che forniscono.
“Anche se possono darci un’idea di quali animali siano presenti in una certa area, bisogna fare attenzione a non prendere i numeri alla lettera – raccontano dall’ente – Le fototrappole non sempre ci possono restituire il numero di individui per specie presenti in una data area. Il valore 183 mila non riflette assolutamente il numero reale di cervi”.
“E’ fondamentale capire che i dati raccolti devono essere interpretati consapevolmente per ottenere risultati accurati e significativi. Ogni strumento di ricerca presenta dei limiti e, sebbene le fototrappole siano estremamente versatili nel mondo della ricerca sulla fauna selvatica, dobbiamo fare attenzione a come interpretare tali dati. Nella ricerca scientifica, è cruciale mantenere uno spirito critico nei confronti dei dati che raccogliamo. Solo così possiamo ottenere informazioni affidabili e precise su cui basare le nostre conclusioni”, conclude il Parco.