Villa di Chiavenna

Villa di Chiavenna dedica la biblioteca a Stefano Ghiggi e Giovanni Giorgetta

Grande partecipazione alla cerimonia di cointitolazione della biblioteca comunale ai due studiosi che hanno firmato il Vocabolario del dialetto locale.

Presentata anche l’opera pittorica dedicata a Giorgetta, donata alla biblioteca.

Redazione VN – 3 Dicembre 2025 08:34

Villa di Chiavenna, Valchiavenna, Attualità

Villa di Chiavenna cointitolazione biblioteca comunale

VILLA DI CHIAVENNA – È stata una serata intensa, partecipata e profondamente sentita quella di sabato 29 novembre, quando l’Amministrazione comunale di Villa di Chiavenna, insieme all’Assessorato alla Cultura e ai Servizi Sociali, ha ufficialmente cointitolato la biblioteca comunale a Stefano Ghiggi e Giovanni Giorgetta.

La cerimonia, ospitata nella sede di via Bertacchi, ha voluto rendere omaggio a due figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia e nell’identità linguistica del paese grazie alla realizzazione del Vocabolario del dialetto di Villa di Chiavenna e ai loro studi dedicati alla memoria locale.

La sala attigua alla biblioteca era completamente gremita: cittadini, amministratori, studiosi e famiglie hanno seguito con attenzione i diversi interventi che hanno animato la serata. Gli amministratori comunali hanno aperto l’incontro illustrando le ragioni della cointitolazione, sottolineando come Ghiggi e Giorgetta rappresentino un capitale culturale prezioso per la comunità.

Villa di Chiavenna cointitolazione biblioteca comunale

È poi intervenuto Valerio Giorgetta, che ha tracciato un ritratto personale e affettuoso del padre Giovanni, ricordandone il modo rigoroso, appassionato e profondamente umano di “fare storia”. Significativo anche il contributo del professor Guido Scaramellini, che ha riportato alla memoria i primi passi del Centro di studi storici valchiavennaschi: un percorso che vide lui stesso e Giovanni Giorgetta giovani entusiasti, allievi di don Peppino Cerfoglia, mossi dalla volontà di recuperare e valorizzare il patrimonio culturale della valle.

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato offerto dal Gruppo di ricerca Antacüch, che ha fatto ascoltare al pubblico alcune registrazioni di Stefano Ghiggi e Giovanni Giorgetta durante le interviste realizzate per raccogliere il materiale necessario alla creazione del vocabolario.

Le loro voci, nuovamente udibili nella sala dedicata alla loro memoria, hanno conferito alla cerimonia un tocco intimo e autentico, riportando alla luce il lavoro paziente e appassionato che ha portato alla conservazione del dialetto villasco.

Villa di Chiavenna cointitolazione biblioteca comunale

La serata ha visto anche la presentazione dell’opera realizzata da Wanda Guanella, un ritratto dedicato a Giovanni Giorgetta. L’opera, donata alla biblioteca, verrà esposta in modo permanente accanto al ritratto già presente di Stefano Ghiggi, creando un piccolo spazio museale che custodirà la memoria dei due studiosi.

Dopo gli interventi e le testimonianze, la serata si è conclusa con il taglio della torta e un brindisi, trasformandosi in un piacevole momento di convivialità e condivisione tra i presenti. Un modo semplice ma significativo per ribadire quanto la cultura, quando nasce dal territorio, sappia creare legami e comunità.

L’Amministrazione comunale e il Gruppo di ricerca Antacüch hanno annunciato che la cointitolazione non resterà un gesto simbolico: nei prossimi mesi prenderanno forma diverse iniziative dedicate a valorizzare la ricerca storica e linguistica condotta da Ghiggi e Giorgetta.

Villa di Chiavenna cointitolazione biblioteca comunale

Nel frattempo, è tornata disponibile la ristampa del Vocabolario del dialetto di Villa di Chiavenna, la cui prima edizione era ormai esaurita. Le famiglie formatesi e residenti nel comune dal 2010 possono richiedere gratuitamente la loro copia come omaggio dell’Amministrazione. Per tutti gli altri, il volume è acquistabile rivolgendosi direttamente alla biblioteca comunale “Stefano Ghiggi e Giovanni Giorgetta”.

La cerimonia di cointitolazione ha mostrato quanto forte sia il legame tra Villa di Chiavenna e le sue radici culturali. Ghiggi e Giorgetta, attraverso il loro impegno nella ricerca storica e linguistica, hanno restituito alla comunità uno strumento prezioso: la consapevolezza della propria identità. La biblioteca che ora porta i loro nomi non è solo un luogo di studio, ma diventa uno spazio simbolico in cui memoria, cultura e futuro continuano a incontrarsi.