Il terribile ritrovamento in località Somasascia - Ragone
Dichiarazioni forti di Snider: "Prima o poi qualcuno si sfiancherà, gli allevatori sono straziati. Il lupo è un grosso problema"
VILLA DI CHIAVENNA – Macabro risveglio sui pascoli della Valchiavenna: ieri mattina, domenica, sono state ritrovate predate pecore e agnelli appartenenti ai familiari della consigliera regionale Silvana Snider. Gli animali, privi di vita, riesumati a Villa di Chiavenna, in località Somasascia – Ragone.
Una scoperta che ha fatto montare la rabbia degli allevatori e di Snider stessa, che si è lasciata andare a un duro sfogo, raccontando l’accaduto: “Stamattina, come tutte le mattine, mio marito dopo aver accudito le pecore in stalla è salito nel maggengo a piedi per sfamare le pecore tenute in apposito recinto con rete elettrificata. Dopo la solita ora di cammino su irto sentiero, sgrana gli occhi: le pecore erano scappate tranne una intrappolata nella rete sfondata dalle stesse, le orme del lupo ovunque. Ha chiamato subito Daniele e Robi, lavoratori insieme a lui, che lo hanno raggiunto. Si sono messi subito alla ricerca e hanno trovato le pecore sparpagliate e spaventate, e/o sbranate anche se gravide”.
Narrazione da brividi, che lascerebbe poco spazio a dubbi: sarebbero i lupi ad aver sbranato le pecore, la cui presenza rappresenta un problema da affrontare, per il bene degli allevatori e dell’economia di montagna, altrimenti destinata a scomparire se non si mettono dei limiti: “Che dire? Sempre tante grazie a coloro che non capiscono nulla della fatica dell’allevamento in montagna e che amano appassionatamente i lupi. Un grazie anche a me stessa che, nonostante faccia politica e sieda sui banchi dei legislatori, non riesco a far capire il grosso problema lupo che deve sparire da qui! Ma non mollo: se continuiamo a bussare… prima o dopo qualcuno si sfiancherà! Foto da strazio? Straziati anche gli allevatori! Che succede se decidono di non sfalciare più? E come sarà la nostra montagna senza la bellezza delle pecore al pascolo?”, chiude le sue riflessioni la consigliera.
A nulla è valsa la presenza delle reti elettrificate installate per proteggere il gregge. La speranza è che in un futuro prossimo possano farlo le leggi.
