VILLA DI TIRANO – Una tranquilla mattina di giugno si è trasformata in dramma a Villa di Tirano, dove una collaboratrice domestica ha fatto una scoperta sconvolgente appena varcata la soglia di un’abitazione situata a pochi passi dalla chiesa del paese.
All’interno, l’anziana signora di 89 anni, gravemente malata e costretta a letto da tempo, giaceva priva di vita. Nella stanza accanto, anche il figlio, un uomo di circa cinquant’anni, è stato trovato morto. A quanto emerge dalle prime indagini, si sarebbe trattato di un gesto estremo: l’uomo, un operaio in malattia da alcuni giorni, avrebbe ucciso la madre per poi togliersi la vita con la stessa pistola, legalmente detenuta.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tirano, insieme al nucleo investigativo e ai tecnici della scientifica di Sondrio. Presente anche il magistrato di turno della Procura sondriese, guidata da Piero Basilone. L’area attorno all’abitazione è stata subito isolata per consentire agli investigatori di ricostruire con precisione l’accaduto.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo da tempo si prendeva cura della madre, ormai non più autosufficiente. Una convivenza difficile, segnata probabilmente dalla fatica, dalla solitudine e da un dolore che, giorno dopo giorno, può diventare insostenibile. Ora la comunità di Villa di Tirano è sconvolta, stretta nel dolore per una tragedia che lascia dietro di sé solo silenzio e domande.