Bormio

200 anni di Strada dello Stelvio, da maggio a ottobre sarà festa

Oltre trenta appuntamenti tra Valtellina, Val Venosta e Val Müstair.

Il 5 e 6 luglio chiusura del Passo al traffico per festeggiare l'anniversario.

Redazione VN – 22 Maggio 2025 07:04

Bormio, Alta Valtellina, Attualità

Passo dello Stelvio

BORMIO – Due secoli di storia, ingegneria e connessione tra popoli e territori. La Sala Consiliare di Palazzo Muzio ha ospitato la conferenza stampa di presentazione delle celebrazioni per i 200 anni della Strada dello Stelvio, un anniversario che coinvolge tre territori (Valtellina, Val Venosta e Val Müstair) uniti da una visione comune: valorizzare un’opera straordinaria, divenuta nel tempo simbolo di identità alpina, ingegno e dialogo culturale.

La Strada dello Stelvio, la più alta carrozzabile d’Europa, fu inaugurata nel 1825 e rappresenta ancora oggi una delle più affascinanti infrastrutture di montagna al mondo, con i suoi 2.758 metri di altitudine88 tornanti e 200 anni di storia che attraversano l’epoca asburgica, la Grande Guerra, il ciclismo eroico e il turismo internazionale.

Ad aprire i lavori è stato Davide Menegola, Presidente della Provincia di Sondrio, che ha sottolineato “l’importanza di un anniversario che ci restituisce la consapevolezza del valore simbolico e pratico di una strada che, da 200 anni, collega comunità, culture, economie. Il sostegno della Provincia è forte e convinto, perché questo progetto rafforza l’identità della nostra montagna e promuove un turismo sostenibile, rispettoso e di qualità.”

A seguire, il sindaco di Bormio Silvia Cavazzi ha ricordato il significato profondo della strada dello Stelvio, “straordinaria opera dell’ingegno umano, che, negli anni, ha unito le comunità di tre valli, Valtellina, Venosta e Müstair, favorendo gli scambi commerciali e il turismo. Le celebrazioni renderanno la prossima estate indimenticabile”.

L’assessore alla Cultura del Comune di Bormio Paola Romerio Bonazzi ha posto l’accento sul significato dei festeggiamenti, in una visione d’insieme che “ha trasformato gli eventi ricorrenti, in versione special edition, per integrarli con le celebrazioni del bicentenario”.

Tra gli interventi anche Stephan Gander, imprenditore e promotore turistico residente a Trafoi, già direttore marketing di Alto Adige Marketing e oggi membro del gruppo di lavoro per la valorizzazione dello Stelvio, che ha parlato della “necessità di fare sistema tra territori, di raccontare lo Stelvio non solo come una meta, ma come una visione di futuro comune per l’arco alpino”.

A illustrare il programma ufficiale delle celebrazioni sono stati Paolo Grigolli, coordinatore di Multiservizi Alta Valle, e Michela Cesaro, responsabile del coordinamento eventi per il bicentenario.

Tra maggio e novembre si susseguiranno oltre 30 appuntamenti lungo i tre versanti, tra cui:

  • eventi culturali, musicali, letterari e gastronomici
  • appuntamenti sportivi (ciclismo, trail, motori)
  • mostre storiche, docufilm, spettacoli e celebrazioni istituzionali

Il weekend clou sarà quello del 5 e 6 luglio, con la chiusura del Passo al traffico e una grande festa slow tra le montagne, nel segno della memoria, dell’incontro e del paesaggio.

A rafforzare la visibilità del progetto anche un nuovo logo celebrativo, un sito web dedicato, una campagna di comunicazione integrata e il coinvolgimento delle Alte Istituzioni della Repubblica per l’emissione di un annullo filatelico speciale.

La presentazione si è conclusa con un piccolo momento conviviale curato e organizzato dalla Pasticceria Etica Freeabile: luogo in cui giovani con fragilità e disabilità intellettiva possono intraprendere un percorso di inserimento lavorativo e sociale.

Per aggiornamenti, programma completo e materiali  www.bicentenario-stelvio2025.org.