BORMIO – Bormio ha una nuova rotatoria strategica, destinata a cambiare la viabilità della località turistica e ad accompagnarla verso le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali 2026. A comunicarne il completamento è SIMICO, la Società Infrastrutture Milano Cortina, che ha confermato il rispetto del cronoprogramma e la consegna puntuale di un’opera considerata una delle legacy più significative per la Valtellina.
La rotatoria, realizzata all’incrocio tra la SS38 dello Stelvio e la SS300 del Gavia, mette ordine in uno dei nodi più trafficati dell’area, soprattutto durante la stagione sciistica. Un intervento funzionale e atteso, che rientra nel pacchetto delle opere connesse ai Giochi 2026 e che si tradurrà in benefici concreti per la popolazione locale, per gli operatori economici e per i tanti visitatori che ogni inverno raggiungono la ski area.
Il Commissario e Amministratore Delegato di SIMICO, Fabio Saldini, non nasconde la soddisfazione per questo risultato: «Grazie all’investimento previsto nel Piano delle opere olimpiche, questa infrastruttura strategica apporta notevoli benefici non solo per gli atleti e i visitatori dei Giochi, ma per l’intera comunità locale. Con il termine dei lavori sulla pista Stelvio, anche in Valtellina rispettiamo i cronoprogrammi previsti, consegnando in tempo le opere funzionali ai Giochi. Ringrazio tutte le persone che ogni giorno, insieme a me, lavorano a questo prestigioso e ambizioso obiettivo».
Un messaggio chiaro: le Olimpiadi non sono solo un appuntamento sportivo, ma un’occasione di trasformazione duratura per la mobilità e l’attrattività del territorio.
L’opera, dal valore complessivo di circa 415 mila euro, risponde alla necessità di: rendere più fluida l’accessibilità alla ski area di Bormio; ottimizzare il flusso veicolare in uno dei punti più congestionati, specie in alta stagione; aumentare la sicurezza lungo un tratto caratterizzato da attraversamenti complessi e rallentamenti frequenti.
La rotatoria, progettata con tre bracci e secondo gli standard geometrici richiesti per le arterie statali, garantisce continuità rispetto alle principali direttrici di accesso alla Valtellina.
Riduzione dei tempi di attesa, minor pressione sul centro abitato e una circolazione più scorrevole: questi i benefici attesi a breve e lungo termine.
L’intervento non è isolato, ma si inserisce in una strategia più ampia che punta a migliorare la rete infrastrutturale della Valtellina in vista dei Giochi. La viabilità è infatti uno dei fattori chiave per la riuscita dell’evento e per la valorizzazione del comparto turistico, pilastro dell’economia locale.
Con la nuova rotatoria, Bormio compie un passo importante verso un futuro di maggiore sicurezza, efficienza e attrattività. Una legacy olimpica che resterà sul territorio ben oltre il 2026, trasformando un punto critico in un simbolo di modernità e funzionalità.