BORMIO – La Valtellina compie un passo decisivo verso Milano Cortina 2026 inaugurando due delle opere più attese dell’intero piano olimpico. A Bormio, alla presenza del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, degli assessori regionali Massimo Sertori e Claudia Maria Terzi, e del sindaco Silvia Cavazzi, sono stati presentati ufficialmente lo Stelvio Olympic Ski Center e il Pentagono Center, due interventi destinati a trasformare in modo sostanziale il volto urbano e sportivo della località.
Si tratta di opere che non rispondono soltanto all’urgenza olimpica, ma che ambiscono a diventare infrastrutture permanenti, capaci di sostenere la competitività del territorio nel lungo periodo.
Cuore operativo della zona d’arrivo della celebre pista Stelvio, lo Ski Center è stato realizzato da CAL – Concessioni Autostradali Lombarde grazie a un finanziamento regionale di 12,9 milioni di euro. Comprende la Family Lounge e la Hospitality Lounge, consegnate al Comune in anticipo rispetto al cronoprogramma.
Gli edifici sono stati progettati secondo i criteri NZEB, con impianto fotovoltaico ottimizzato e alimentazione da centrale a biomasse. Secondo il presidente Fontana, «non si tratta solo di nuove infrastrutture, ma di un approccio sistemico che integra esigenze sportive, funzionali e territoriali». Il centro garantirà servizi avanzati per atleti e federazioni durante i Giochi, ma diventerà poi un presidio per eventi, attività di servizio e iniziative pubbliche, segnando una legacy concreta per Bormio.
A pochi passi dalla pista, prende nuova vita anche il Pentagono Center, rinnovato da ARIA con un investimento regionale superiore a 11 milioni di euro. Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti rappresentanti del Cda, tra cui Ottavia Boisio, il direttore lavori Giorgio Lampugnani e il RUP Alessandro Caloisi.
L’intervento ha riguardato isolamento energetico, nuova copertura, impianto fotovoltaico, riorganizzazione degli spazi di accesso e la creazione della Piastra/Pagoda, oltre 1.500 metri quadrati di aree polifunzionali destinate a ospitare eventi, servizi logistici e uffici. Completano il comparto il parcheggio multipiano, la rotatoria, la passerella ciclopedonale sul Frodolfo e il Transport Mall, elementi che ridisegnano la mobilità locale.
Per il presidente Fontana le due opere «rappresentano una legacy di valore, progettata per durare ben oltre il 2026».
L’assessore Sertori ha sottolineato «la strategia chiara che guida gli investimenti: infrastrutture moderne, sostenibili, perfettamente integrate nel contesto alpino».
Secondo l’assessore Terzi, gli interventi si inseriscono in un sistema più ampio che comprende «opere sulla SS36, sulla SS38, sugli svincoli strategici e sulla linea ferroviaria Milano–Tirano», con l’obiettivo di migliorare accessibilità e sicurezza del territorio.
Emozionata e orgogliosa la sindaca di Bormio, Silvia Cavazzi: «Oggi inauguriamo un sogno. La pista Stelvio sarà il luogo più visto delle Olimpiadi. Abbiamo reso possibile l’impossibile grazie alla forza di una comunità che non ha mai smesso di credere».
Cristiana Molin, presidente di CAL, ha ricordato come interventi complessi come lo Ski Stadium e lo Ski Park siano stati realizzati «nel pieno rispetto di tempi, budget e vincoli paesaggistici», dimostrando che gli investimenti olimpici possono essere motore di sviluppo sociale, turistico ed economico.
Con lo Stelvio Olympic Ski Center e il Pentagono Center, Bormio si presenta oggi come uno dei poli più avanzati e attrezzati dell’intero ecosistema olimpico, un territorio pronto ad accogliere campioni e pubblico, ma soprattutto a costruire un futuro più forte grazie a infrastrutture innovative, sostenibili e durature.
